BOLOGNA «Rappresento il massimo compiacimento per la nomina all’unanimità da parte del plenum del Csm di Gaetano Calogero Paci quale procuratore della Repubblica di Reggio Emilia. Il collega ha un altissimo profilo professionale e un percorso all’interno della magistratura requirente in terre tradizionali di mafia, quali sono la Sicilia e la Calabria. Profilo e percorso che ben si confanno al distretto dell’Emilia-Romagna e in particolare alla provincia reggiana, dove è in atto l’insediamento della ‘Ndrangheta,
criminalità mafiosa ben conosciuta dal collega». Lo dice Lucia Musti, procuratrice generale reggente di Bologna, commentando la nomina del procuratore aggiunto di Reggio Calabria come capo della Procura di Reggio Emilia. «Promuoverò al ministero la presa di possesso anticipata, così che possa entrare al più presto in servizio, nel doveroso
rispetto delle esigenze di servizio di Reggio Calabria, ufficio di provenienza».
x
x