CATANZARO «Il settore forestale è asset strategico per una regione come la Calabria, prevalentemente montuosa, che vanta di importanti ricchezze naturali, uno straordinario patrimonio boschivo e paesaggistico ma segnata costantemente da dissesto idrogeologico e rischio idraulico. Pertanto – dichiara in una nota il segretario generale Fai Cisl Calabria Michele Sapia – salutiamo positivamente la scelta del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e della Giunta regionale di attivare un Dipartimento regionale dedicato alla forestazione calabrese, comparto che da anni è segnato dall’emergenza e da un costante, quanto inesorabile, svotamento del numero degli addetti e in cui, come continuiamo a sostenere, è necessario l’avvio di un ricambio generazionale».
«Auguriamo buon lavoro a Domenico Pallaria, nuovo dirigente generale del Dipartimento Forestazione della Calabria, e cogliamo l’occasione per estendere gli auguri di buon lavoro anche ai nuovi dirigenti Salvatore Siviglia e Domenico Costarella, alla guida dei Dipartimenti Ambiente e Protezione Civile, settori strettamente connessi a quello forestale. Convinti nell’importanza strategica del dialogo nell’interesse del territorio, delle aree interne e del lavoro forestale calabrese, sarà fondamentale continuare a coltivare il percorso di confronto regionale avviato con l’assessore all’Agricoltura e Forestazione Gianluca Gallo a sostegno di un comparto strategico per la Calabria e che indichiamo come Forestazione 2.0, anche in considerazione delle opportunità rappresentate anche dal Pnrr.
Per l’avvio di una Forestazione 2.0 – continua la nota sindacale – serviranno importanti azioni congiunte per programmare nuove strategie di tutela ambientale, rivisitare la legge nazionale 442/84 e così avviare un immediato quanto necessario ricambio generazionale finalizzato ad una maggiore cura del territorio, manutenzione delle risorse forestali, attività di rimboschimento e rafforzamento del servizio di antincendio boschivo (Aib). I tempi sono maturi per attuare pienamente quella che chiamiamo “rivoluzione verde”, promuovere sviluppo, sostenere la contrattazione regionale, coniugare e innovazione e occupazione. Insieme costruire un nuovo paradigma di forestazione, cioè il ruolo di vera industria della nostra regione, per il benessere ambientale, sociale ed economico della Calabria e in particolare per le future generazioni calabresi».
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