CATANZARO Per Sacal è l’inizio di una nuova stagione, annunciato dal governatore Roberto Occhiuto con un video nelle stories del suo profilo Facebook. Hashtag #senzasosta: pochi secondi nei corridoi della Cittadella regionale, e poi una stretta di mano con l’uomo designato per rilanciare il sistema aeroportuale calabrese. Si tratta di Marco Franchini, attuale accountable manager dell’aeroporto di Catania, scelto da Occhiuto per guidare un settore considerato strategico. E che, finora, non pare aver espresso tutte le proprie potenzialità. Franchini è stato nominato amministratore unico nel pomeriggio del 12 maggio; una scelta che è, insieme, fine di un vecchio percorso e inizio di una nuova fase.
Con le dimissioni di Giulio De Metro, che era stato designato da Jole Santelli, è iniziato il lavoro per trovare un sostituto capace di dare una sterzata alla società che governa gli scali calabresi. E che ha creato qualche grattacapo a Occhiuto fino quasi dal giorno del suo insediamento, con la “scoperta” del passaggio della maggioranza delle quote ai privati, grazie alla colpevole distrazione (e alle difficoltà finanziarie) di parte dei soci pubblici. La Regione ha riacquistato – attraverso Fincalabra – le quote sociali e rimesso sulla carreggiata pubblica la compagine societaria.
Il primo step prima di pensare a un nuovo management. Con l’arrivo di Franchini inizia la “fase 2”, che sarà completata nelle prossime settimane con il rinnovo del resto del consiglio d’amministrazione. Nato 55 anni fa a Verona, Franchini ha guidato per anni Aeroporti di Puglia prima di diventare uno dei manager dello scalo di Catania. (redazione@corrierecal.it)
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