CATANZARO Un parco autobus tra i più vecchi del Paese ed in cui ancora non sussistono mezzi a zero emissioni. Così il Trasporto pubblico locale che circola su gomma nelle città calabresi non riesce a stare al passo con i parametri dettati dalla nuova rivoluzione verde imposta da Bruxelles. È quanto emerge dal report del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile su dati della motorizzazione civile.
In particolare l’età media della flotta di bus circolanti in Calabria è di 12,3 anni contro i 10,1 della media nazionale. Un dato che pone la regione al terzo posto in Italia per vetustà del parco autobus in funzione. Distantissimo dalla media registrata ad esempio in Friuli-Venezia Giulia o nella Provincia autonoma di Bolzano che registrano una anzianità di anni. Ciò si traduce in un numero elevato di mezzi in circolazione che non supera l’Euro 3: quasi la metà. In particolare dei 1.801 bus in circolazione sulle strade calabresi 894 rientrano tra l’Euro 0 e l’Euro 3. La percentuale più elevata appartiene appunto a quest’ultima fascia di categoria per prevenire l’inquinamento: 33,3%.
E passando a setaccio quanti mezzi sono in circolazione con zero emissioni, cioè quelli elettrici o alimentati ad idrogeno, dai dati ministeriali non ne risulta alcuno in Calabria. Mentre altre regioni vedono cresce nel tempo il contingente di automezzi pubblici dedicati al trasporto pubblico in circolazione ad impatto zero, la Calabria resta al palo. Guardando ad esempio il parco autobus della Lombardia si è passati da 144 mezzi a zero emissione – cioè completamente elettici o ad idrogeno – del luglio 2021 a 192 di marzo scorso. Complessivamente in Italia risultano registrati 535 bus con queste caratteristiche, ma nessuno in circolazione in Calabria.
Un quadro ancor più sconfortante per la regione se valutato alla luce che l’Italia non brilla certo per innovazione nel parco bus circolanti. Secondo recenti studi la flotta italiana è costituita da un’età media dei mezzi, superiore alla quella europea. Ne discende che il parco mezzi calabresi è tra quello più arretrato del Vecchio Continente e dunque tra quelli maggiormente inquinanti.
La speranza di migliorare il quadro deriva dalle risorse messe in campo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, dal Fondo complementare e dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile (Psnms). Soprattutto per la mole di somme stanziate complessivamente su questo specifico capitolo di spesa. In particolare sono previsti 1,9 miliardi euro per l’acquisto di autobus green per il trasporto pubblico locale urbano, mentre 600 milioni di euro provengono dal Piano nazionale complementare (Pnc) e sono stati destinati per l’acquisto di autobus ecologici per i servizi sub-urbani ed extraurbani. A queste risorse si aggiungono 3,7 miliardi di euro fino al 2033 per il rinnovo degli autobus del Trasporto pubblico locale nell’ambito dei finanziamenti del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile. Secondo i dati del Ministero, solo nel 2021 sono stati assegnati circa 3,6 miliardi di euro delle somme complessivamente previste da Pnrr, dal Fondo complementare e dal Psnms.
Scandagliando i dati emerge che alla Calabria sono andati dal piano di riparto regionale dei fondi del Pnrr 46,22 milioni di euro per acquistare autobus elettrici o a idrogeno. Somme che, come stabilito dalla conferenza unificata, saranno assegnate ai grandi comuni per comprare questi mezzi. Sono una quota parte dei 77,67 milioni previsti dalla Missione 2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza dedicati al rinnovo del parco autobus della Calabria. Infatti i 31,46 milioni programmati serviranno a acquistare mezzi alimentati a metano dedicati al trasporto pubblico locale extraurbano.
A queste somme ad aprile scorso sono stati aggiunti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile al programma europeo React-Eu ulteriori risorse. I fondi aggiuntivi a disposizione del Mims saranno destinati per 175 milioni di euro al rinnovo degli autobus del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento a quelli sub-urbani e extra-urbani.
In questo caso alla Calabria andranno 24,9 milioni per acquistare 62 bus ibridi, a metano, elettrici e a idrogeno. Senza contare gli oltre 11,7 milioni di euro già assegnati alla Calabria dal riparto regionale del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile finalizzati proprio al rinnovo del parco autobus e spalmati tra il 2018 e il 2033.
Dunque tutte somme che dovrebbero permettere alla Calabria di intraprendere la strada della trasformazione della mobilità urbana in direzione decisamente più sostenibile. (r.desanto@corrierecal.it)
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