Ultimo aggiornamento alle 15:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

L’evento

Accademici ucraini in visita al museo archeologico di Reggio

Il gruppo era composto anche dai ragazzi e bambini provenienti dal Paese in guerra. Malacrino: «Momento carico di emozioni»

Pubblicato il: 16/06/2022 – 12:06
Accademici ucraini in visita al museo archeologico di Reggio

REGGIO CALABRIA Un gruppo di donne appartenenti al mondo accademico provenienti dall’Ucraina, con bambini e ragazzi, nei giorni scorsi ha visitato il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, accompagnata da una delegazione dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. Il gruppo è stato accolto dal direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, che ormai si configura sempre più come vera e propria “piazza” della città all’interno del Museo.
«È stato un momento carico di emozioni – dichiara Malacrino -. Ho visto famiglie, scampate all’orrore della guerra, camminare tra le vetrine del Museo e ammirare i Bronzi di Riace e di Porticello, in un viaggio “nella bellezza” del nostro patrimonio archeologico, della nostra storia. Così, accoglienza e integrazione si trasformano in conoscenza attraverso la cultura, con un linguaggio universale che travalica ogni confine».
La proposta dell’Università per Stranieri di organizzare questa visita al Museo è stata subito accolta dal Museo con grande entusiasmo. Il gruppo di Ucraini ha osservato con curiosità e stupore i tanti reperti esposti al MArRC, accompagnati da una guida e un interprete.
«Questa iniziativa è stata fortemente voluta per manifestare la nostra vicinanza al popolo ucraino, oltre che la nostra solidarietà – afferma il professor Roberto Mavilia, dell’Università “Dante Alighieri”. La visita al Museo rappresenta un momento di importante dialogo di scambio tra culture diverse, che permette di cogliere un vero e proprio aspetto umanitario, oltre che un’unione tra popoli sia per la Città che per l’Università, nell’ottica dell’accoglienza e della condivisione di valori».
Anche questa volta i magnifici Bronzi di Riace, di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della scoperta, sono stati i protagonisti della visita al Museo. Nella sala in cui questi capolavori sono esposti insieme ai Bronzi di Porticello, a conclusione del percorso di visita, è stata scattata una foto di gruppo, a ricordo di un momento molto significativo, in cui popoli diversi si uniscono nel segno della cultura.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x