SPILINGA Flussi turistici e ricadute economiche, prima della pandemia da Covid 19, incidevano per circa il 13% dell’intero Pil italiano. In questo macro-settore è contenuto tutto ciò che in qualche modo spinge un italiano (turismo domestico) o uno straniero a spostarsi o a raggiungere il nostro Paese, si va dal mare alla montagna, dai luoghi d’arte al turismo religioso, dall’ambiente al cibo.
E se si approfondisce il tema dell’italian style, che così tanto attrae, due elementi su tutti sono in evidenza: la moda (intesa come design a tutto tondo, dai vestiti ai mobili, dalle auto agli accessori) e ovviamente il cibo.
Quest’ultimo inteso, peraltro, non solo come complesso degli “alimenti” che nutrono ma come vera e propria cultura che regala emozioni ed anche salute (la Dieta Mediterranea è il caso di scuola). D’altro canto ogni nostra produzione può essere narrata attraverso diversi segmenti, tipologia, lavorazione, stagionatura, localizzazione, conservazione, confezionamento, e tutto è connesso connesso con la storia, l’ambiente e la cultura del posto. Stando ad una delle ultime analisi sul Turismo enogastronomico per i tour operator stranieri le esperienze a tema enogastronomico sono rilevanti per i propri clienti nel 92% dei casi, quasi il 100% dei protagonisti del settore turistico internazionale indica invece come nei prossimi anni i pacchetti caratterizzati dalla presenza di esperienze enogastronomiche aumenteranno in maniera considerevole.
L’enogastronomia, insomma, è uno dei pilastri che rendono forte e competitiva l’offerta turistica, una consapevolezza maturata in tutta Italia ed anche nella nostra regione dove sempre di più le imprese, in primis quelle agricole ed agroalimentari, cercano di ampliare il proprio profilo aprendosi alla connessione tra risorse naturali (mare o montagna) e produzioni tipiche.
È il caso, ad esempio, di Francesco Fiamingo e di una delle principali aziende che a Spilinga producono la famosa ‘nduja; in questa impresa, grazie al sostegno del Gal Terre Vibonesi, l’accoglienza viene coniugata con la produzione, con la sostenibilità, con le risorse ambientali e paesaggistiche.
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