Reggio Calabria, Uilpa Giustizia: «Uffici giudiziari nella morsa di Caronte»
La vicecordinatrice nazionale della sigla di categoria, Patrizia Foti, lamenta il mancato rispetto degli accordi da parte del Comune

REGGIO CALABRIA «Sono passati dieci mesi dall’ultimo incontro tenutosi presso la Prefettura di Reggio Calabria e a oggi nulla di fatto. Così scrivevamo il 3 agosto del 2020 e ad oggi progetti e promesse sono rimaste tali e i dipendenti degli uffici del Tribunale di Reggio Calabria continuano a essere sottoposti alla tortura della canicola e a convivere con le elevatissime temperature estive che, specialmente in questi giorni sono considerate da bollino rosso». A tuonare sull’argomento è Patrizia Foti, vicecoordinatore nazionale Uilpa Giustizia e segretario generale territoriale della sigla di categoria a Reggio Calabria.
«Gli impegni assunti dal Comune di Reggio Calabria – scrive Foti – e dalla stessa amministrazione giudiziaria nazionale, a oggi non sono stati ancora concretizzati; una totale mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori della giustizia».
«Da anni – prosegue Foti – stiamo lottando affinché siano resi agibili e fruibili i locali in cui centinaia di lavoratori, quotidianamente, sono “costretti” a convivere con l’inadeguatezza strutturale e con la totale insalubrità dei locali privi del sistema di climatizzazione».
«Promesse e solo promesse – denuncia Foti – e intanto i dipendenti della giustizia “soffrono” quotidianamente sul luogo di lavoro, quel luogo che invece di dare loro dignità, li mortifica sottoponendoli a supplizi infernali. In alcuni casi, ad aggravare ancora di più la situazione anche il malfunzionamento degli infissi, che non possono essere aperti a causa della loro pericolosità. Una vera sofferenza per coloro che operano in un settore strategico come quello della giustizia».
«A questo punto – conclude Foti – auspichiamo che i responsabili dei settori preposti a cui abbiamo già indirizzato una nota in merito alla problematica, possano adottare quelle misure eccezionali in somma urgenza per completare la procedura degli impegni assunti a suo tempo in Prefettura. Non mancheremo di vigilare e di mettere in atto tutte quelle prerogative sindacali necessarie a tutelare i diritti dei lavoratori».