CATANZARO Prime reazioni della politica sull’incendio che ha colpito questa notte lo stabilimento di torrefazione della Caffè Guglielmo.
«Mi addolora profondamente apprendere dell’ennesimo attentato ai danni dell’azienda di torrefazione “Caffè Guglielmo”, in Calabria», dichiara in una nota l’europarlamentare dell Lega eletto al Sud, Massimo Casanova. «Le fiamme che questa mattina hanno avvolto lo stabilimento sito nel territorio di Catanzaro avrebbero, infatti, tutto il sapore dell’atto doloso, attesi anche i trascorsi dell’impresa, nel mirino della criminalità da tempo. Da imprenditore e in qualità di rappresentante istituzionale del territorio, esprimo la mia più sincera solidarietà all’imprenditore Matteo Tubertini e all’intera società che, con dedizione e sacrificio, hanno fatto di questa realtà, che ho potuto conoscere da vicino, un presidio economico importantissimo, tanto per il territorio calabrese quanto a livello nazionale ed estero. “Caffè Guglielmo” e l’economia sana calabrese hanno bisogno di tutta la vicinanza possibile e della massima attenzione istituzionale, a tutti i livelli, per la quale mi adopererò personalmente».
«Auspico che si faccia luce al piu’ presto sul rogo che all’alba di questa mattina ha interessato lo stabilimento di torrefazione dell’azienda Caffe’ Guglielmo». È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, segretario della Commissione parlamentare antimafia, esprimendo solidarietà alla proprietà, ai dirigenti e a tutti i collaboratori dell’azienda.
«Se venisse confermata l’ipotesi della natura dolosa dell’incendio – prosegue Wanda Ferro – si tratterebbe dell’ennesimo tentativo di intimidazione ai danni di una delle realtà imprenditoriali più importanti del territorio catanzarese e calabrese, che dà lavoro a tante famiglie. Un marchio che ha alle spalle una tradizione prestigiosa e che la comunità riconosce come parte della propria identità, e che riesce ad esportare in tutto il mondo non solo i propri prodotti di eccellenza, ma un racconto positivo del territorio. Mi auguro che forze dell’Ordine e Magistratura riescano ad individuare ed assicurare alla giustizia gli eventuali responsabili, anche per dare un messaggio di fiducia nelle istituzioni a tutti quegli imprenditori che non si piegano alla criminalità e che con tenacia e sacrificio lavorano ogni giorno per la crescita economica e sociale della Calabria».
«Il deprecabile atto intimidatorio ai danni della Guglielmo, storica impresa catanzarese, mi vede costretto a riflettere, con grande preoccupazione, su questa terribile piaga della nostra Calabria, un vero e proprio impedimento alla crescita ed allo sviluppo di ogni territorio». Lo afferma il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara. «Sono tristi accadimenti – prosegue – che, spesso, coinvolgono la classe imprenditoriale, gesti che offendono i valori di democrazia, che non sono più tollerabili né, in alcun modo, da sottovalutare, soprattutto in una fase di particolare difficolta’ economico-sociale, come quella che stiamo vivendo. Alla famiglia Guglielmo ed al Gruppo Imprenditoriale, vittime del vile gesto intimidatorio non posso che esprimere tutta la mia solidarietà e quella degli Organismi Direttivi di Unindustria Calabria e garantire il pieno e incondizionato appoggio per combattere coloro i quali con gesti deprecabili cercano di intaccare quella libertà d’iniziativa economica che difenderemo sempre e che nessuno potrà mai piegare».
«Fa male vedere certe immagini, perché esse arrivano da un luogo simbolo di quella Calabria operosa e per bene che ci da’ lustro in tutto il mondo. In attesa che le autorità facciano piena luce sulle cause dell’inquietante accadimento, esprimo la mia più profonda solidarietà e vicinanza alla proprietà nella consapevolezza che l’azienda Guglielmo sia giustamente percepita come una comunità di lavoro da tutelare per quanto ha dato, per quanto continua a dare, e darà, alla nostra terra in termini di prestigio e di esempi virtuosi. Sono per questo convinto che cittadini e istituzioni sapranno fare muro per sostenere il diritto allo sviluppo della Calabria, che si concreta anche grazie a valori sociali, oltre che economici, come la Guglielmo». Lo dichiara il deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele.
«Esprimo la mia vicinanza, personale e politica, e la solidarietà del Consiglio regionale ai manager della “Guglielmo Caffè Spa” e ai dipendenti dello stabilimento di Stalettì, per il vasto incendio che ha interessato una delle più grosse realtà imprenditoriali del Mezzogiorno italiano». Così in una nota il presidente del Consiglio regionale della Calabra, Filippo Mancuso: «Sono certo – aggiunge – che gli inquirenti sapranno accertare la natura dell’incendio e, qualora fosse doloso, assicurare alla giustizia i responsabili. In ogni caso, condividendo i sentimenti del consigliere delegato Matteo Tubertini, auspico che, tralasciando ogni forma di retorica, ci si adoperi per garantire, presto e bene, la ripartenza dell’azienda fondata nel 1945 dall’imprenditore Guglielmo Papaleo», conclude Mancuso.
«Le fiamme divampate nell’area dello stabilimento della Guglielm Caffè hanno inferto un duro colpo ad una grande realtà imprenditoriale del territorio a cui va la nostra più sentita vicinanza». Lo afferma il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita anche a nome dell’intera giunta comunale. «Fortunatamente – aggiunge – i danni provocati dal rogo non impediranno all’azienda di proseguire la propria attività, l’auspicio è che le forze dell’ordine possano accertare al più presto le cause di quanto successo e gli autori se fosse verificata la natura dolosa»
«Alla Guglielmo Caffè – conclude Fiorita – esprimiamo un sincero incoraggiamento ad andare avanti, interpretando i sentimenti di tutta la comunità».
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