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La contesa

Comune di Crotone determinato a “scongelare” 4,5 milioni di royalties trattenute dalla Regione

La somma spetta all’Ente per l’estrazione del metano condotta da Eni, ma è trattenuta per un debito sul conferimento rifiuti (7,2 milioni)

Pubblicato il: 15/08/2022 – 17:18
di Giuliano Carella
Comune di Crotone determinato a “scongelare” 4,5 milioni di royalties trattenute dalla Regione

CROTONE “Niet” della Regione alla proposta del Comune di Crotone di compensazione del debito a titolo di tariffa di conferimento dei rifiuti con le Royalties destinate all’Ente pitagorico per l’estrazione metanifera. Secondo i dirigenti, funzionari e tecnici della Regione quelle risorse non possono essere destinate a questa spesa in ragione dell’Accordo quadro del 2017 che vincola il loro utilizzo allo sviluppo dell’occupazione e alle attività economiche, all’incremento dell’attività industriale e a interventi di miglioramento ambientale. Ma non a compensare i debiti.
Tutto questo è emerso nello scorso mese di luglio nel corso di un incontro avuto dall’Amministrazione comunale di Crotone con i dirigenti dei settori Attività produttive, Economia e finanze e Ambiente. E così, la Regione Calabria, dal suo, continua a trattenere nel congelatore delle proprie casse 4,6 milioni di euro di Royalties derivanti dall’estrazione metanifera spettanti di diritto al Comune di Crotone per le annualità che vanno dal 2017 al 2019.

La proposta di compensazione rifiutata

Somme che dovrebbero solo transitare dai conti della Regione e che dovrebbero essere invece riversate nelle casse del Comune di Crotone (e degli altri Comuni rivieraschi sottoscrittori dell’Apq nel 2017). Eppure la Regione ha scelto di trattenere a titolo di compensazione nelle proprie casse le somme, altrettanto milionarie delle Royalties come contropartita dei 7,2 milioni di euro reclamati per il conferimento dei rifiuti. Il Comune ha risposto a questa azione rigida della Regione con la delibera dello scorso 3 giugno attraverso cui ha deciso di ricorrere in giudizio contro la Regione per tentare di recuperare oltre 14 milioni di euro attesi dalle royalties per il conferimento di rifiuti. È questo un indennizzo previsto per legge quando i Comuni ricevono Rsu provenienti da altre province e prevede due diversi benefit, sia per il trattamento in impianto, che per il conferimento in discarica. Una somma “astronomica”, non calcolata dalla Cittadella, ma che secondo l’Ente di piazza della Resistenza spetterebbe di diritto alla città e che invece la controparte disconosce in quanto il sito di conferimento a Crotone è di proprietà privata (Sovreco). La Regione ha accordato per Crotone solo una minima parte del ristoro per la quota dei rifiuti transitati nel Tbm di località Ponticelli pari a 1.822.590 di euro.
La proposta di compensare i debiti con le Royalties derivanti dalla coltivazione degli idrocarburi al largo di Crotone era stata avanzata lo scorso 29 marzo con una missiva inviata dall’assessore al bilancio del comune, Antonio Scandale, che aveva allegato anche un relativo piano di rientro.

Piano di rientro insostenibile

Niente da fare, quindi per la Regione che però ha intanto trasmesso all’Ente pitagorico tre suoi schemi di convenzione per il rientro delle somme dovute per il conferimento dei rifiuti relativi alle annualità 1999-2012, 2016-2017 e 2013-2019. Ma si tratta di un piano insostenibile per le casse dell’Ente, almeno secondo quanto sostenuto dallo stesso assessore Scandale, in quanto prevede quote di conguaglio di 1.102.994 di euro l’anno da qui al 2029.
Visto il clima instauratosi tra le parti, però, sarà difficile che i due Enti si trovino attorno a una proposta bonaria di accordo. Soprattutto il Comune di Crotone ritiene che la Regione stia indebitamente trattenendo somme a sé spettanti. Non è escluso quindi che questa partita possa giocarsi fuori dagli uffici tecnici e trasferirsi in luoghi di competenza terza.
Una cosa è certa: il Comune di Crotone ha una capacità di spesa bloccata dal luglio del 2018 in ragione di una delibera della Corte dei conti che ha valutato negativamente la sovraesposizione dell’ente principalmente nella riscossione dei tributi e sui debiti fuori bilancio derivanti controverse giudiziarie. E almeno quel 1.500.000 della quota royalties del 2019 già liquidato dalla Regione ma non accreditato all’Ente farebbe proprio comodo. Sì perché le somme derivanti dalla Royalties, secondo un parere richiesto dal Comune di Crotone alla Corte dei conti, non sono soggette al blocco della spesa, ma più semplicemente vincolati agli indirizzi previsti dall’Apq del 2017. Quello del Comune di Crotone è, dunque, un “arrivederci” a dopo il periodo festivo e il contestuale riavvio dell’attività giudiziaria.  

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