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l’appello

Una fiaccolata per Davide. «Basta con la cultura della violenza a Crotone»

Iniziativa dopo il pestaggio del 20enne di Bologna. «Vicini alla famiglia». Il messaggio di Mihajlovic: «Svegliati presto»

Pubblicato il: 15/08/2022 – 9:19
Una fiaccolata per Davide. «Basta con la cultura della violenza a Crotone»

CROTONE Una ventina, tra associazioni e cooperative, si ritroveranno nel tardo pomeriggio di martedì 16 agosto nel piazzale ultrà di Crotone per stringere in un abbraccio ideale Davide Ferrerio, il 20enne di Bologna pestato a sangue nei giorni scorsi nei pressi del Tribunale «e per far sentire la nostra vicinanza alla madre. È importante esserci», si legge nell’appello alla mobilitazione.
«Ancora una volta – scrivono le associazioni – ci troviamo di fronte ad un atto aberrante, violento che, apparentemente, sembra non avere una ragione. Di fronte a questi eventi viene sempre la tentazione di un approccio giustizialista che vuole ricercare il colpevole, farlo condannare in modo da “avere giustizia”. Questa sequenza fa sì che ci si possa sentire cittadini giusti che hanno tutelato non solo la persona offesa ma la sicurezza della città: “uno in meno in giro”. Sia chiaro quello che è successo è intollerabile e inaccettabile e per questo esprimiamo innanzitutto vicinanza alla madre di Davide, e al dolore che prova in questo momento, e auspichiamo che le indagini prima e il processo dopo possano chiarire le dinamiche sull’accaduto e dare una giusta condanna per l’autore di questo atto e per chi ha coperto tale violenza».

«Città morente e abbandonata. Serve un impegno collettivo»

«Detto questo – continua l’appello – pensiamo che sia anche il caso di cominciare a fare letture complesse sul decadimento sociale, urbanistico, economico non solo della nostra città ma di tutto il territorio. Certo possiamo anche cercare la via breve ed evitare di farlo ma questo non ci porterebbe da nessuna parte. Dobbiamo ragionare e costruire, confrontarci e progettare, sviluppare visioni. Certo è vero che abbiamo una classe dirigente che si mostra sempre più inadeguata e impreparata a costruire percorsi che possano rilanciare il nostro territorio ma abbiamo anche un terzo settore che stenta a stimolare dibattiti e costruire visioni collettive. Aggiungiamo che, da un paio di decenni, il modo di parlare è diventato violento dove il “confronto” non è atto a creare percorsi condivisi e percorribili ma è finalizzato alla semplificazione del problema, alla sconfessione, allo svilimento, dell’interlocutore e al cercare di stabilire chi è il più forte tra i contendenti. Parole e interazioni violente portano, con il tempo, ad approcci violenti e la cronaca locale e nazionale ne sono un esempio lampante».
«La città soffre ed è morente perché si svuota inesorabilmente; è buia e vuota; è sporca e non curata; i quartieri sono abbandonati. Quando è così prendono piede le situazioni peggiori e perverse e per dare una svolta su tutto ciò c’è bisogno di un impegno collettivo che possa marcare la strada verso una nuova città con programmazioni e progettazioni condivise che possano non solo farla tornare a “respirare” ma anche ad attrarre le persone che sono e stanno andando via. Una azione che possa tornare a dare una speranza perché è questa che ci manca più di tutte. È il momento di ri-cominciare a discutere insieme e di questo ci faremo promotori».
L’appello è firmato da Agorà Kroton – Cooperativa; A. Maslow –Associazione; Access Point – Cooperativa; Baobab – Cooperativa; Dodò Gabriele- Associazione; Il Barrio – Associazione; JAPYX – Associazione; Kroton Community – Cooperativa; LegaCoop Sociale Provinciale Crotone; Libera – Crotone; Noi mamme con Bebè – Associazione; Officina Kids – Associazione; Prociv Arci Isola Capo Rizzuto – Associazione; SottoSopra Crotone per Save the Children – Movimento Giovani; Spalatori di Nuvole Associazione; Studio S.P.E.R. – Cooperativa; Volontari di Strada – Associazione.

Il messaggio di Mihajlovic per Davide

Intanto, nella serata di ieri, da Bologna è arrivato un messaggio dell’allenatore degli emiliani Sinisa Mihajlovic. Il ct, afflitto da mesi dalla leucemia, stavolta si mette… dall’altra parte, quella del “tifoso”, e incita il bolognese Davide Ferrerio a guarire dopo l’assurdo pestaggio subito a Crotone: «C’è chi pensa che con la forza e la violenza si possa risolvere tutto, ma non è affatto così. Spero tu possa svegliarti presto. So che sei un grande tifoso del Bologna: ti aspettiamo qui per gli allenamenti e le partite».
 «Svegliati presto, prima ti svegli e prima ci conosceremo – dice l’allenatore serbo prima della partita con la Lazio che inaugurerà il campionato del Bologna – . Così conoscerai anche i giocatori per i quali fai il tifo e che ti appassionano molto».

Terzo settore: «Insieme contro la violenza»

«L’aggressione a Davide ci lascia sgomenti: una violenza feroce a danno di un giovane ventenne, per mano di un altro giovane». È quanto scrive il direttivo del Forum del Terzo settore di Crotone che «esprime la propria vicinanza ai familiari di Davide e insieme a loro confida in una pronta guarigione». «Un plauso – prosegue la nota – va alle forze dell’ordine per aver assicurato alla giustizia in così breve tempo l’autore dell’aggressione. Alla luce di quanto accaduto è urgente lavorare insieme, società civile, associazioni e istituzioni affinché episodi del genere non accadano più», conclude la nota.

Fiorita: «Davide è in buone mani»

CATANZARO «L’amministrazione comunale continua in queste ore a rimanere vicina alla famiglia di Davide Ferrerio, ricoverato all’ospedale “Pugliese-Ciaccio” dopo l’aggressione subita a Crotone». Così in una nota Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro. «Stiamo seguendo passo passo – scrive – l’evoluzione del suo quadro clinico e ci siamo messi a completa disposizione della famiglia. Sono stato più volte in contatto con sua madre, la signora Giusy Orlando – riferisce il sindaco –, dandole ancora la solidarietà della città capoluogo ma anche un contributo fattivo per alleviare se non altro i disagi, evitandole la spola tra Crotone e Catanzaro. Ringrazio per questo Matteo Tubertini e l’azienda Guglielmo – sottolinea Fiorita – per l’ospitalità che hanno inteso offrirle presso il loro albergo cittadino. Così come ringrazio la vicesindaco Giusy Iemma, che oggi si è doverosamente recata in ospedale per avere direttamente contezza della situazione del ragazzo. Davide è sicuramente in ottime mani – assicura il sindaco –, quelle dei nostri medici, che stanno facendo tutto il possibile perché egli possa essere restituito alla famiglia sano e salvo, così come tutti ci auguriamo che avvenga. Anche a loro, giunga la nostra profonda e sincera gratitudine», conclude Fiorita.

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