VILLA SAN GIOVANNI «Quanto constatato ieri all’ingresso nei locali della scuola elementare don Milani di Pezzo deve farci riflettere, perché ormai non basta più stigmatizzare gli atti vandalici: i nuovi locali del piano terra, già pitturati e chiusi con infissi nuovi sono stati imbrattati dagli ormai “soliti ignoti” che non hanno la benché minima idea di cosa sia il rispetto dei beni comuni». È la denuncia del sindaco Giuseppina Caminiti, della sua giunta e del gruppo consiliare “Città in movimento” in una nota stampa.
«A scoprire l’atto di vandalismo l’assessore all’urbanistica Albino Rizzuto, sul posto per i rilievi necessari al completamento dei lavori della scuola primaria. Quella scuola che per Villa rappresenta il simbolo del diritto allo studio (presto non più negato) – spiega l’amministrazione comunale – diventa anche simbolo di oltraggio agli sforzi e ai desideri di una comunità che vuole riportare i suoi bambini nel quartiere in cui vivono e crescono. Qualche anno addietro la scuola materna sita al piano sottostante; ieri la scoperta del vandalismo al piano superiore della primaria».
L’Amministrazione «sporgerà formale denuncia contro ignoti come è ovvio che sia, ma questo non basta più: serve la reazione di tutti noi e serve interrogarci sul perché continuano ad accadere simili episodi. I danni? I muri puliti e gli infissi nuovi imbrattati di pittura e un estintore utilizzato per sporcare ogni dove. Aspettiamo che siano le forze dell’ordine ad aprire le indagini, ma il gesto sembra più “per gioco e per sfregio” che per altro, come avviene per i danni provocati alle giostre e dei nostri parchi giochi. Il che pone ancora maggiori interrogativi a noi adulti».
L’amministrazione villese denuncia anche un un furto a Palazzo San Goovanni: «Ignoti si sono introdotti dal portone laterale lato sud e hanno sottratto il ricavato della macchinetta che dispensa le bevande; si sono introdotti anche nell’ufficio del funzionario del servizio anagrafe cercando di forzare la cassaforte ma senza alcun risultato. È la terza volta: un furto più circoscritto nei luoghi, come se gli “ospiti” sapessero esattamente dove andare a trovare il contante. Miglioreremo la sicurezza di Palazzo San Giovanni – concludono sindaco, assessori e gruppo consiliare “Città in movimento” – faremo tutto il possibile per tutelare e difendere i beni comuni. Ma serve una reazione cittadina per dire basta a tanta inciviltà».
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