CATANZARO «La Regione intende sostenere imprenditori, commercianti e artigiani in questo particolare momento di difficoltà degli operatori in ragione del rincaro dei prezzi di gas ed energia». E’ quanto ha affermato l’assessore allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, a conclusione di un incontro con il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara. «Per molti anni – ha aggiunto l’assessore – l’azione politica nazionale non è stata lungimirante e il partito del no, che ha purtroppo prevalso, non ha consentito al Paese di emanciparsi in ambito energetico o, quantomeno, di raggiungere un certo grado di autonomia, con la conseguenza che adesso ci troviamo in questa difficile situazione. Nonostante interventi a breve termine non siano semplici da sostenere perché ci troviamo a cavallo tra due programmazioni, quella 2014-2020 (le cui risorse residue sono ormai esigue) e 2021-2027 (i cui fondi potranno essere utilizzati tra qualche mese), il Governo regionale, guidato dal presidente Occhiuto, non intende attendere, perché questo potrebbe significare la fine per molte attività. Saranno, quindi, adottate, a strettissimo giro, una serie di misure volte ad incentivare le imprese alla produzione di energia, da fonti rinnovabili, finalizzata all’autoconsumo, indispensabili al fine di contribuire ad abbattere costi al momento insostenibili». «Dobbiamo fare uno sforzo immane – ha detto ancora Varì – per individuare delle risorse da mettere in campo, ma è fondamentale pensare ad un intervento immediato per dimostrare concretamente la nostra vicinanza alle piccole e medie imprese, ai commercianti e agli artigiani che, attraverso le associazioni di categoria, invocano interventi contro il caro energia. Queste azioni anticipano un percorso più incisivo e più efficace che caratterizzerà la nuova programmazione 2021/2027. Oltre ad aiutare le imprese in questo difficile momento l’obiettivo che ci poniamo è quello di raggiungere un buon livello di autosufficienza energetica, senza escludere, almeno nel breve e nel medio periodo, alcuna fonte di approvvigionamento, soprattutto in un momento in cui ci troviamo a corto di gas, in ragione di quello che sta accadendo a livello internazionale».
«Nei giorni scorsi – ha sostenuto il presidente di Unindustria, Ferrara – abbiamo presentato il Rapporto Regionale PMI 2022 dal quale è emerso chiaramente come le spinte inflazionistiche, la guerra in Ucraina e lo shock energetico stiano interrompendo la ripresa economica post-pandemica. Circostanze emerse fortemente anche durante il recente Consiglio Generale di Unindustria Calabria appositamente convocato per discutere azioni e misure da mettere in campo al fine di fronteggiare lo shock energetico. Durante il Consiglio è risultato evidente, infatti, che occorre porre in essere, anche sul piano regionale, sia misure che possano affiancare i provvedimenti del Governo, che interventi strutturali che guardino al futuro. Il sistema produttivo calabrese, pur avendo mostrato segnali di resilienza e reattività, registra una preoccupante fragilità e vulnerabilità di fondo cui porre definitamente rimedio». «Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato il leader degli industriali calabresi – di questo dialogo e comunione di intenti con l’assessore Varì. Occorre fare presto, lo abbiamo già ribadito nei giorni scorsi, ed il fattore temporale si rivela decisivo, agevolando le imprese a seguire un sentiero preciso che è quello delle energie rinnovabili, fondamentale per contrastare il caro energia, ma anche per poter raggiungere una politica energetica regionale che ci consenta di guardare con serenità al futuro».
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