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L’iniziativa

Medicina a Cosenza, Pitaro: «Mobilitazione per difendere Catanzaro»

Il candidato dem al Senato: «Tentativo di depauperare l’Ateneo del Capoluogo»

Pubblicato il: 19/09/2022 – 11:16
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Medicina a Cosenza, Pitaro: «Mobilitazione per difendere Catanzaro»

CATANZARO «Trovo opportuna e indispensabile, giunti a questo punto, la proposta (programmata per giovedì) di mobilitazione della città e di tutte le sue istanze politiche, economiche, sociali e culturali. E utili e ben argomentati, i propositi anche estremi (sciopero della fame) esplicitati dal segretario del Pd Fabio Celia, a tutela della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Umg. Cioè di un segmento fondamentale della società catanzarese, per storia, prestigio accademico e per la molteplicità di utilità economiche che interessano l’intero territorio». Lo afferma Francesco Pitaro, candidato del Pd nel Collegio senatoriale Catanzaro-Vibo-Reggio, a proposito dell’attivazione di Medicina a Cosenza. «Tutto ciò – aggiunge – da qualche settimana è sottoposto ad attacchi che, non avendo motivazioni ragionevoli a supporto, appaiono per qual che effettivamente sono: attacchi diretti e sfrontati alla città capoluogo della Calabria. Attacchi che hanno trovato, come ha denunciato di recente la Fp Cgil Area Vasta, agganci nei ‘cavalli di Troia’ dell’istituzione del corso di laurea di Medicina e Tecnologie digitali nell’Unical e nei bandi di reclutamento di ricercatori destinati ad attività cliniche per indebolire e affossare ‘Medicina’ a Catanzaro. A cui si sono aggiunte le mire dell’Unical ad avere un doppione di ‘Medicina’ a Cosenza, divenute più insistenti per l’avallo ottenuto dal Presidente della Regione».
«Dinanzi a ciò, oltre alla necessità che tutte le forze politiche e le Istituzioni locali reagiscano unitariamente – conclude Pitaro – per fermare il tentativo di depauperare la facoltà di Medicina dell’Umg e indebolire ulteriormente l’equilibrio socio-economico di Catanzaro, c’è bisogno della mobilitazione, forte e determinata, dei cittadini. Trovo altrettanto utile che dell’intera vicenda siano opportunamente e formalmente ragguagliati, per le implicazioni sociali che potrebbero aversi qualora l’ostinazione dell’Unical non si placasse, il Prefetto e il Ministero competente».

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