CATANZARO Revocati gli arresti domiciliari nei confronti di Francesco Le Rose. Lo ha stabilito il Tribunale di Catanzaro che ha accolto l’istanza di revoca presentata dagli avvocati Francesco Iacopino ed Enrico Monaco. Le Rose, in veste di consulente finanziario, è accusato di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso, diverse ipotesi di falsità ideologica e trasferimento fraudolento di valori.
Con una articolata istanza, in particolare, gli avvocati Iacopino e Monaco hanno evidenziato al collegio come nel corso dell’istruttoria dibattimentale finora espletata, peraltro riguardante la sola prova “a carico”, siano stati chiariti molti aspetti della vicenda che avevano determinato l’applicazione della misura coercitiva. Ancora, i legali hanno evidenziato come il lungo iter processuale abbia prodotto, per l’imputato, danni irreversibili, oltre che sul piano personale e familiare, anche su quello professionale, nonostante sia emerso in dibattimento che lo studio Le Rose, operante sul mercato da oltre 20 anni, avesse vasta clientela e godesse di buona reputazione per competenza e professionalità. Una reputazione consolidata che, tuttavia, non ha impedito allo tsunami giudiziario di abbattersi sul professionista e sul suo studio, determinandone la chiusura, quale effetto sociale del giudizio maturato per la stessa esistenza del processo, a prescindere dagli esiti che produrrà. Di qui, l’ulteriore profilo, pure evidenziato dai difensori, del venir meno delle esigenze cautelari poste a fondamento della misura originariamente disposta.
Il Tribunale, sentito anche Le Rose, che ha rilasciato dichiarazioni spontanee, all’esito della camera di consiglio ha accolto in pieno l’istanza di revoca, restituendo in toto la libertà al professionista.
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