Canile “lager” a Mendicino, due condanne
Si tratta della responsabile della struttura e di un operatore. La denuncia partì dall’allora deputato Paolo Bernini e su spinta dell’associazione Croce del sud

MENDICINO Il Tribunale di Cosenza in composizione collegiale (presidente Carmen Ciarcia; a latere Stefania Antico e Iole Vigna) ha condannato al pagamento delle spese legali e di una ammenda da seimila euro la legale rappresentante della società che detiene in gestione il canile Terredonniche e un operatore. Inoltre, i responsabili dovranno risarcire le parti civili, si tratta di quattro associazioni: Croce del sud (rappresentata dall’avvocatessa Morena Naccarato), Wwf Calabria Citra (rappresentata dall’avvocato Fabio Spinelli), Legambiente Calabria (rappresentato dall’avvocato Rodoflo Ambrosio), FareAmbiente Laboratorio Verde (rappresentato dall’avvocatessa Anita Frugiuele).
La vicenda
La richiesta di intervento dell’ex deputato pentastellato Paolo Bernini, protagonista di un blitz nel canile, venne accolta dalla Procura della repubblica di Cosenza che disponendo il sequestro della struttura, aprì un fascicolo di indagine. L’accusa, per gli indagati, era di avere detenuto all’interno del canile rifugio, senza i requisiti necessari previsti dal Dpgr-Ca del 2012, un elevato numero di animali in condizioni di sovraffollamento.
Sono stati assolti, invece, dall’accusa di aver realizzato una rete fognaria del canile così come una serie di box da destinare al ricovero dei cani in una zona a poche centinaia di metri dal Torrente Carone, il progettista e il direttore dei lavori. A loro veniva imputata la realizzazione illecita di una rete fognaria per la raccolta delle acque reflue provenienti dal canile e successivo allaccio alla rete fognaria comunale, senza l’autorizzazione paesaggistica. I fatti finiti nel fascicolo d’udienza si riferiscono ad episodi accaduti dal 2005 al 2017, per queste ragioni, tra gli imputati figurava anche Roberto Greco (assolto) in qualità di responsabile dell’area tecnica del comune di Mendicino. Del collegio difensivo fanno parte gli avvocati: Pasquale Vaccaro, Valentina Verta, Luigi Peluso, Marlon e Ubaldo Le Pera. (f.b.)