Inchiesta “Reset”, restano in carcere i fratelli Michele e Umberto Di Puppo
Respinto il ricordo presentato dai legali. Torna in libertà Antonio Covelli

COSENZA Ricorso respinto, il Tdl decide di confermare la misura cautelare in carcere disposta nell’ambito dell’inchiesta “Reset”, coordinata dalla Dda di Catanzaro, nei confronti dei fratelli Umberto e Michele Di Puppo. Ieri, la notizia più importante dal Riesame è giunta in merito alla posizione del sindaco (sospeso) di Rende, Marcello Manna, che ha lasciato i domiciliari tornando in libertà. Ma a Catanzaro si è consumata l’ennesima giornata di passione in merito ai ricorsi presentati dai legali difensori di alcuni degli indagati nell’operazione. Anche Antonio Covelli, così come Manna, ha lasciato i domiciliari ritrovando la libertà. In carcere restano, invece, Alberto Superbo, Erminio Pezzi, Ivan Trinni e Eugenio Satiro. Arresti domiciliari confermati per Umile Lanzino e Orlando Scarlato. (f.b.)