Ultimo aggiornamento alle 16:30
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 1 minuto
Cambia colore:
 

La perizia

Uccise la madre a calci e pugni, dichiarato incapace di intendere e volere

A stabilirlo la perizia disposta dal Tribunale di Monza. Aveva confessato l’omicidio «perché cantava»

Pubblicato il: 05/10/2022 – 22:20
Uccise la madre a calci e pugni, dichiarato incapace di intendere e volere

MONZA Davide Garzia è stato dichiarato «totalmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti». È quanto a stabilito la perizia psichiatrica disposta dal tribunale di Monza. Il 24enne, lo scorso 21 aprile, aveva ucciso la madre, Fabiola Colnaghi, 58 anni, nella loro abitazione di Aicurzio (Monza) con calci e pugni “perché cantava”.
All’epoca dei fatti il giovane aveva dichiarato di essere stato colto da un raptus. La revoca della misura detentiva a fronte di un collocamento in una struttura psichiatrica e il possibile proscioglimento saranno oggetto della prossima udienza.
Il professore Marco Lagazzi è stato incaricato dal Gip di Monza di relazionare sulle condizioni psichiche del giovane che, quel pomeriggio di aprile, aggredì sua madre con calci e pugni «perché cantava», per poi tagliarle i capelli e cospargerla di candeggina.
Davide Garzia, disoccupato e incensurato, era in cura per una sindrome depressiva. Al pm raccontò: «Ero depresso, nervoso, ci pensavo da tempo. Poi, vedendo l’allegria di mia madre tranquilla che canticchiava, mi è partito il raptus».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x