Ucciso dal figlio e nascosto nei boschi delle Preserre, chiusa l’inchiesta sul delitto Loielo
L’unico indagato è Walter Loielo, 27enne collaboratore di giustizia dal 2020. Avrebbe ucciso suo padre con otto colpi di pistola

VIBO VALENTIA È Walter Loielo, 27enne di Gerocarne e collaboratore di giustizia dal 2020, l’unico indagato per l’omicidio del padre, Antonino, 50 anni, scomparso nell’aprile 2017. Il cadavere dell’uomo fu ritrovato, circa tre anni dopo la scomparsa, in un’area boschiva delle Preserre vibonesi, avvolto nel cellophane, all’interno della scocca di una Fiat 500 (nella foto il sopralluogo del procuratore Falvo, ndr). A Walter Loielo è stato recapitato un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Le accuse per il 27enne sono omicidio aggravato dal fatto di essere stato compiuto contro un familiare e dalla premeditazione e occultamento di cadavere aggravato in concorso con persone al momento ancora ignote. La Procura di Vibo Valentia nell’indagine condotta dal procuratore Camillo Falvo e dalla pm Filomena Aliberti ipotizza che Loielo abbia ucciso il padre con otto colpi di pistola sparati con un’arma 9×19, una 9×21 e una calibro 7.