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la zona economica speciale

Romano ospite di Unindustria Calabria: «La Zes è una sfida da vincere»

Il commissario Zes partecipa al tavolo di lavoro organizzato a Cosenza. Ferrara: «Occorre dar vita ad una zona franca amministrativa»

Pubblicato il: 25/10/2022 – 18:27
di Fabio Benincasa
Romano ospite di Unindustria Calabria: «La Zes è una sfida da vincere»

COSENZA All’appello manca solo l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Varì (trattenuto alla Cittadella da impegni istituzionali), gli altri partecipanti alla «giornata di lavoro» voluta da Unindustria Calabria sono tutti presenti. Al tavolo dei relatori sono presenti Giovambattista Perciaccante, presidente di Ance Calabria, Fortunato Amarelli presidente di Confindustria Cosenza, Aldo Ferrara numero uno di Unindustria Calabria e Giuseppe Romano, commissario della Zes. D’altro canto, quello dibattuto nella sede di Confindustria Cosenza, è un tema evidentemente cruciale per il futuro di molte imprese calabresi e riguarda non solo i vantaggi offerti dalle aziende gravitanti nella zona economica speciale ma anche e soprattutto le possibili e ghiotte opportunità per tutte le altre imprese. Lo sa bene il nuovo commissario della Zes, Giuseppe Romano: avvocato amministrativista subentrato al dimissionario Federico D’Andrea. Già presidente dal 2015 del consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale (ASsi) della provincia di Napoli, Romano è anche a capo della Confederazione italiana per lo sviluppo economico (Cise). Insomma, incarichi che indicano lo spessore di un professionista chiamato ad un compito gravoso: recuperare il tempo perduto per rendere pienamente operativa la struttura e dirigere gli interventi poderosi programmati con le ingenti risorse europee a partire da quelle del Pnrr.

Il tavolo dei relatori

«La Zes è una sfida da vincere»

Non a caso, Romano esordisce parlando di sfida da vincere. «La Zona economica speciale muove dal presupposto di semplificare i procedimenti e attrarre nuovi investimenti nelle aree (e qui per definizione sono 14). Il lavoro del Commissario straordinario è premiare le aziende che già sono insediate», sostiene al Corriere della Calabria Giuseppe Romano. «Lavoriamo per far sì che le aree portuali e aeroportuali siano connesse tra loro e consentano il rapido veicolo delle merci, è questo il principio cardine del quale muoviamo cercando di attrarre investimenti e beneficiando della posizione geografica della Calabria e che dovrebbe consentire – attraverso la realizzazione di infrastrutture primarie e secondarie – di supportare tutte le aziende che vengono a insediarsi». Sulla collaborazione con la Regione, Romano assicura: «Un lavoro in assoluta sinergia, la volontà è di collaborare intensamente per addivenire al risultato, senza diritto di primogenitura ma cercando di portare a compimento un piano strategico regionale». Un risultato, precisa il commissario Zes è stato già portato a casa: «è quello dell’introduzione dello sportello unico digitale del Commissario straordinario di governo. È attivo il sito https://calabria.zes.gov.it/ e permette agli imprenditori che intendano allocare all’interno della nostra area di avanzare un’unica richiesta, dalla quale si arriverà ad un unico provvedimento che darà l’autorizzazione».

«La zona franca amministrativa»

La giornata è stata l’occasione per approfondire vantaggi ed opportunità che offrono le aree Zes della Calabria agli imprenditori decisi ad effettuare nuovi investimenti o a consolidare ed implementare quelli già esistenti. Il nodo però restano tempi e modi relativi tempi necessari all’espletamento degli iter autorizzativi. «Il punto è proprio questo», sottolinea Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria al Corriere della Calabria. «Siamo al quarto commissario Zes e fino a qualche mese fa eravamo ancora all’anno zero, adesso sembra finalmente che qualcosa si stia muovendo con un commissario molto determinato. E’ peraltro il coordinatore, di tutti i commissari delle Mezzogiorno, quindi una persona di grande esperienza». «Abbiamo iniziato il tour con gli imprenditori perché è importante scendere in trincea, conoscere le criticità nelle aree su cui insistono ma anche mostrare loro le grandi opportunità presenti», confessa Ferrara. Che aggiunge: «Occorre immediatamente mettere a regime le agevolazioni della legge e dar vita ad una sorta di zona franca amministrativa. Che non vuol dire priva di regole, ma priva delle strozzature burocratiche, dagli accessi amministrativi, dalle fughe per le firme». Significa soprattutto mettere finalmente in condizioni di poter ospitare investimenti, un fattore di sviluppo fondamentale per questa Regione».

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