CATANZARO «La polemica strumentale non ci appartiene e tantomeno ci appassiona. Rispetto al Ponte sullo stretto la posizione della Uil, è cristallizzata negli anni. Noi riteniamo che nel frattempo, che in questi tempi di crisi sociale ed economica, chi ne ha le competenze, spieghi al Paese e alla Calabria, con quante e quali risorse si potrà realizzare il Ponte sullo Stretto; dei tanti progetti realizzati negli anni ad esso riferiti, a quale fare riferimento; in quanto tempo l’importante infrastruttura sarà realizzata». Lo afferma Santo Biondo, segretario regionale della Uil.
«Ci sarebbe un infrastruttura da completare, sulla quale sono impegnati numerosi lavoratori, la Ss106, che attende solo di essere finanziata. Infatti in riferimento alla Statale Jonica, conosciuta nel mondo come “Strada della Morte” benché esiste già un progetto e una quantificazione del costo, ad oggi è mancata esclusivamente la volontà politica a realizzare una infrastruttura, che se costruita darebbe una mano epocale per lo sviluppo sociale ed economico della nostra regione. Pertanto al Ministro Salvini, chiederemo di parlare soprattutto di questo. L’85% della Strada statale 106 ricade nel territorio calabrese per 416 km, ma solo il 17,7% è ammodernato contro i 76 km ricadenti nelle regioni limitrofe che hanno il 100% dell’infrastruttura ammodernata con 2 carreggiate, ossia 4 corsie».
«I chilometri completati sono 59,7 (Reggio Calabria, Locri-Roccella Jonica, Crotone, Roseto Capo Spulico-Rocca Imperiale); i chilometri per cui vi sono lavori in corso sono 41,3 (Palizzi, Sibari, Roseto Capo Spulico) – spiega ancora Biondo – quelli in progettazione avviata180,3 (Ardore-Locri, Roccella Jonica-Caulonia, Simeri Crochi-Crotone, Crotone-Cirò, Cirò-Mandatoriccio, Mandatoriccio-Rossano, Rossano-Sibari).
I chilometri delle tratte restanti sono 133,7 (Reggio Calabria-Palizzi-Ardore, Caulonia-Squillace). Dalla calabrese Minasi, invece, sarebbe interessante ascoltare cosa ne pensa rispetto al progetto di Regionalismo differenziato, che il suo partito – conclude il segretario della Uil – vorrebbe realizzare a danno del mezzogiorno e della Calabria».
«Se il Ministro delle infrastrutture Salvini intende seriamente mettere al centro le priorità del Sud convochi un incontro con le regioni e le parti sociali. È da anni che lo sentiamo parlare ma siamo sempre al punto di partenza. Ci presenti proposte. C’è una vertenza Calabria aperta con la giunta regionale calabrese, ci dica se è d’accordo sulle priorità già individuate». Lo scrive sui social Angelo Sposato, segretario regionale della Cgil.
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