LAMEZIA TERME Dalla toga ai campi. È la storia di Giuliano Conforti, 37 anni, avvocato contadino che da qualche anno ha abbandonato le aule dei tribunali per dedicarsi alla terra ed all’azienda di famiglia che gestisce insieme al padre ed ai fratelli.
Ospite dell’approfondimento “Coltiviamo capolavori”, condotto da Saveria Sesto e andato in onda martedì sera su L’altro Corriete Tv, Conforti ha illustrato le peculiarità aziendali, concentrandosi sulla produzione d’eccellenza degli olii e dei salumi. E con la svolta commerciale rappresentata dall’e-commerce.
Giuliano Conforti ha illustrato i metodi di trasformazione dei prodotti della terra, iniziando dalla produzione olearia.
«Ho lasciato le aule dei tribunali dopo aver iniziato a riflettere sul futuro dell’azienda e sull’età dei miei genitori. A quel punto il passo verso i campi è stato breve perché volevo continuare a rendere orgogliosa la mia famiglia. E così sono passato dalla toga agli stivali ed i guanti».
La tenuta Conforti si estende su 100 ettari, sulle colline. «Nei nostri terreni sono presenti cinque varietà olivicole – ha spiegato Giuliano – e tra queste primeggia la “Dolce di Rossano”, varietà autoctona valorizzata dal marchio Indicazione geografica protetta. È una delle varietà che rientra nel disciplinare Igp che ha contribuito a valorizzare questa pianta che da secoli circonda i nostri territori. La nostra produzione olivicola si concentra sull’olio biologico, anche se ci penalizza in termini di resa, ma abbiamo voluto che fosse un caposaldo. L’olio viene prodotto nel nostro frantoio aziendale e ci occupiamo di tutte le fasi, dalla coltivazione alla raccolta, la lavorazione e l’imbottigliamento, quindi un prodotto a chilometro zero».
«La differenza – ha sottolineato Conforti – tra extravergine e extravergine Igp è che quest’ultimo è prodotto da monocultivar come la Dolce di Rossano che rientra nel disciplinare Igp mentre nell’olio extravergine ma non Igp sono presenti anche altre cultivar. Entrambi le produzioni vantano una bassissima acidità che caratterizza l’extravergine. Gli olii vengono lavorato a freddo e noi produciamo solo extravergine. Capita, però, che nelle annate particolarmente abbondanti si produca anche l’olio vergine, un prodotto che si distingue dall’extravergine esclusivamente per l’acidità più alta perché prodotto con olive più mature».
L’imprenditore agricolo ha poi spiegato anche caratteristiche Igp. «Fondamentale per distinguere la produzione calabrese da quella generica italiana è il marchio Igp. Il prodotto Igp ha una sua identità calabrese perché frutto di un lavoro che segue un disciplinare e l’adesione al consorzio. Questo prodotto può essere marchiato come Igp mentre l’extravergine bio lo si può definire 100% italiano».
Sia l’olio bio che quello Igp vengono prodotti in un «frantoio a ciclo continuo in cui la lavorazione avviene a freddo con il monitoraggio delle temperature. Si tratta di un frantoio 4.0 tutto automatizzato, grazie al quale si monitora ogni fase del processo che ci consente di produrre olio di altissima qualità».
L’azienda Conforti si caratterizza anche per la produzione di salumi. «Nasciamo proprio nel settore delle carni, con una macelleria che si è evoluta nel corso degli anni – ha spiegato ancora Giuliano Conforti –. Abbiamo iniziato a lavorare le carni suine per la produzione dei salumi tipici come salsiccia, soppressata, capicollo, carne salata, guanciale, lardo. Le carni vengono lavorate secondo le antiche ricette, in modo artigianale, nei lavoratori annessi alla vendita in piccoli laboratori che producono piccole quantità, come se i salumi fossero fatti in casa ma con determinati standard igienici. Anche in questo ramo aziendale portiamo avanti le tradizioni di famiglia, che si sono evolute in termini di lavorazione con l’introduzione di macchinari per la lavorazione e la stagionatura. Questi ultimi ambienti vengono regolati con temperature e tassi di umidità che consentono ai salumi di acquisire quelle note come se fossero fatti in casa. Della selezione delle carni se ne occupa mio padre. Vorremmo investire anche nell’allevamento ma per il momento ci serviamo solo di carni italiane».
La svolta dal punto di vista commerciale arriva nel corso della pandemia. «Non ci bastavano i prodotti eccellenti. Quelle produzioni avevano bisogno di essere conosciute ed acquistate e per consentire che giungessero sulle tavole, abbiamo pensato al negozio virtuale con la sezione e-commerce. La vetrina delle nostre eccellenze si è sviluppata durante la pandemia quando sono esplosi gli acquisti online e gli acquirenti desideravano ricevere prodotti di qualità. Da quel momento abbiamo iniziato a registrare la soddisfazione dei clienti attraverso le recensioni positive. Poi abbiamo iniziato a rispondere alle esigenze dei clienti e così abbiamo iniziato ad abbinare ai nostri prodotti le altre eccellenze calabresi come il riso di Sibari, il pane di Cerchiara, la cipolla rossa di Tropea, le paste come la stroncatura tipica. Tutto questo consentiva agli utenti di acquistare prodotti come se stessero passeggiando sulle strade calabresi. Non siamo presenti nella grande distribuzione – ha concluso Conforti – ma ci rivolgiamo esclusivamente al consumatore finale». (redazione@corrierecal.it)
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