LAMEZIA TERME Nuovo appuntamento con “L’altra politica”, il settimanale di approfondimento in onda questa sera alle 21 sul canale 75 de “L’altro Corriere Tv”.
Ospiti di Danilo Monteleone e Ugo Floro, Mimmo Talarico, consigliere comunale di opposizione del comune di Rende e Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia.
Prima parte dedicata alle vicende giudiziarie che hanno investito Rende, «una situazione – ha detto di Talarico – che necessita di una piena assunzione di responsabilità da parte dei consiglieri comunali, i quali sono obbligati a misurarsi con la possibilità di porre termine ad una esperienza politico-amministrativa travagliata, che ha ormai segnato un distacco abissale tra cittadini e membri dell’esecutivo municipale».
In tal senso l’esponente dell’opposizione rendese ha annunciato «una mozione di sfiducia alla giunta Manna sulla quale confidiamo potrà convergere un numero di consiglieri sufficiente a decretare la fine di una vicenda politicamente finita da tempo».
Il prossimo 24 novembre inoltre, ha riconfermato lo stesso Talarico, ci sarà una manifestazione contro le mafie promossa da numerose associazioni, che dovrebbe segnare un momento di risveglio della coscienza cittadina.
Delusione il consigliere comunale ha poi espresso nei confronti «del silenzio assordante dei principali partiti politici rappresentati sia in giunta che in consiglio sui gravi fatti giudiziari che stanno riguardando la città e che invece meriterebbero una presa di posizione comune per determinare la fine dell’attuale consiliatura».
La seconda parte dell’approfondimento è stata dedicata a Vibo Valentia.
Partendo dall’increscioso episodio del danneggiamento del portone di palazzo Gagliardi, il sindaco Maria Limardo si è mostrata rassicurata dalle cause del tutto accidentali del principio di incendio verificatosi in uno dei luoghi simbolo della cultura vibonese.
Tuttavia, «nei primi momenti ho temuto che si trattasse di qualcosa di più grave e non nascondo di aver provato tanta indignazione».
È soddisfatta comunque la Limardo sul percorso amministrativo che sta portando avanti: «stiamo lavorando alacremente, soprattutto sul fronte finanziario dove abbiamo impedito che un possibile dissesto divampasse. Appena insediata, avrei potuto vestirmi di bianco e addossare le colpe al passato, ma un sindaco non può agire così, ma dare risposte ai propri cittadini».
A tal riguardo, il primo cittadino vibonese non ha nascosto le proprie speranze in merito al Pnrr «ma anche la mia preoccupazione, perchè si rischia di non poter realizzare tutto quello per cui abbiamo lavorato in quanto abbiamo gli uffici tecnici ridotti all’osso e stiamo facendo di tutto per poterli potenziare».
Fiduciosa si è mostrata Maria Limardo sul nuovo ospedale «per la costruzione del quale siamo giunti ad una fase importante grazie all’impulso determinante del presidente della giunta regionale Occhiuto».
«Vediamo», è la risposta interlocutoria – infine – alla domanda su una eventuale ricandidatura.
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