LAMEZIA TERME «Lo svolgimento dell’ immancabile e – per carità – legittimo ‘toto nuovi assessori regionali’ che di questi tempi occupa molta stampa, mi obbliga a rendere pubblico il mio personale pensiero dal momento che mi si tira spesso in ballo per quanto concerne le dinamiche interne alla Lega. Sento, pertanto, il dovere politico di rassicurare osservatori, analisti, e non che la mia postura riguardo alla scelta che il mio partito dovrà a breve compiere sarà la stessa di sempre». A dirlo, in una nota, il deputato della Lega Domenico Furgiuele.
«La mia storia politica – continua – coincide con la mia militanza e con il rispetto sacrale della disciplina di partito. Ora, mi rendo conto che il concetto di disciplina sia caduto in desuetudine nelle moderne dinamiche politiche, popolate sempre più da gente che utilizza i partiti come taxi, ma per me i valori sono immutabili. Ecco perché non sono mai entrato nelle scelte che competono al Commissario regionale e al Segretario nazionale della Lega».
«Non c’è traccia di miei presunti tentativi di condizionare in senso a me favorevole la scelta del personale politico da proporre per incarichi istituzionali – aggiunge il deputato calabrese del Carroccio – ma soprattutto non ci sono mai state impuntature capricciose o, peggio isteriche su questo o quel nome. La scelta del futuro assessore regionale in quota Lega spetta al Commissario regionale in pieno accordo con Matteo Salvini».
«Personalmente – chiosa – mi limito a dire che i nomi che circolano sono tutti di grande spessore, ma nessuno mi appartiene. A me interessa che appartengano alla Lega, non alla persona. Il sottoscritto certe logiche tribali le lascia volentieri ad altri, anche perché incompatibili con chi ha solo costruito comunità militanti in tutta la Calabria, non orticelli.
Questa è storia, la mia storia».
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