ROMA È stato arrestato Aleksander Mateusz Chomiak, il giovane clochard polacco ricercato per l’accoltellamento della turista israeliana alla stazione Termini di Roma il 31 dicembre scorso. L’uomo è in caserma dei Carabinieri di Milano ed è stato riconosciuto e bloccato da un carabiniere di Milano, libero dal servizio.
Secondo quanto ricostruito si è trattato di un gesto di un folle, di uno dei tanti sbandati che gravitano intorno alla stazione Termini di Roma. Sembra questo il “movente” dietro l’accoltellamento di una ragazza di 24 anni, cittadina israeliana, avvenuto nella tarda serata del 31 dicembre. Gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Roma, hanno indentificato l’autore il polacco di 25 anni, senza fissa dimora.
L’analisi delle decine di telecamere presenti nel principale scalo ferroviario della Capitale è stata determinante nell’individuazione dell’uomo che ha ferito con tre fendenti la ragazza che è attualmente ricoverata all’Umberto I in prognosi riservata ma in condizioni stabili e che da oggi è seguita anche da una equipe di psicologici. Per il prefetto, Bruno Frattasi, siamo in presenza di un atto “opera di un folle”.
Al momento l’accusa contestata dai pm di piazzale Clodio è di tentato omicidio senza aggravanti di tipo razziale.
L’uomo, che il 27 dicembre era stato fermato per un controllo dalle forze dell’ordine e poi rilasciato. Il 31 dicembre aveva raggiunto Termini a bordo della linea bus 714 che collega l’Eur, quadrante sud-est della Capitale, con il centro città.
In stazione, in base ai filmati delle telecamere, arriva già nel pomeriggio del 31, intorno alle 16. Non è escluso che per il resto della giornata sia rimasto in quella zona, fin dopo le 21, fino al momento dell’aggressione. Resta da accertare se tra il 25enne e la ragazza ci siano stati “contatti” precedenti al raid. Abigail Dresner ha ribadito agli inquirenti, che in questi giorni l’hanno ascoltata per raccogliere elementi, di «non conoscere il suo aggressore» e di non essersi «sentita pedinata».
Dall’analisi delle telecamere appare evidente, però, che Chomiak abbia puntato la giovane, colpendola alle spalle dopo averla seguita per alcuni metri.
Una azione repentina e violenta: colpi al torace e alla schiena dati in successione prima di scappare via, dopo avere riposto la lama in un sacchetto di plastica azzurra che aveva con sé. In base a quanto accertato il 25 enne si trova in Italia da almeno 8 mesi. Il suo nome spunta, infatti, nel profilo Fb Zaginieni /vermisst che si occupa di cercare persone scomparse.
Chomiak sarebbe ricercato anche in Polonia per furto. In un post pubblicato il 14 dicembre si afferma che Aleksander è residente a Grudziadz e otto mesi fa è partito per l’Italia dove vive da senza fissa dimora dormendo nei treni e stazionando davanti ai fast food per racimolare spiccioli. Prima di arrivare a Roma sarebbe passato per Torino, Venezia e Livigno. Il giovane sarebbe stato ricoverato in ospedale dopo essere «crollato per strada – si legge su Fb – ma il giorno successivo sarebbe stato portato in un centro per senzatetto».
La famiglia non ha più sue notizie dal 23 ottobre scorso. Quanto avvenuto la sera di San Silvestro è stato al centro del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Intanto il prefetto ha assicurato che sarà rafforzata la presenza di forze dell’ordine all’interno della stazione dalle 20 alle 24.
Si tratta della «fascia oraria più critica, quando chiudono i negozi e c’è meno passaggio di person» ha affermato Frattasi annunciando di avere chiesto il «raddoppiamento del presidio ‘Strade Sicure’: avremo dunque una duplice risposta dentro e fuori alla stazione Termini e soprattutto negli orari dove c’è minore presenza di persone».
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