La Calabria non ha ancora attivato la sorveglianza InfluNet
Dati regionali sulle sindromi simil-influenzali non disponibili nel report dell’Istituto superiore di sanità. In Italia cala l’incidenza

ROMA Ancora in calo il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella 52esima settimana del 2022 (dal 26 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023) infatti, l’incidenza e’ pari a 12,2 casi per mille assistiti (13,7 nella settimana precedente). È quanto emerge dall’ultimo bollettino InfluNet dell’Iss, secondo il quale è in calo l’incidenza in tutte le fasce di età, tranne che negli anziani in cui si osserva un lieve aumento. Risultano comunque più colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui l’incidenza è pari a 34,6 casi per mille assistiti (42,2 nella settimana precedente). Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2. Scendono a due le regioni (Valle d’Aosta, Abruzzo) in cui l’incidenza ha superato la soglia di massima intensità. La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Durante la settimana 52/2022, si legge ancora nel report, sono stati segnalati, attraverso il portale InfluNet, 1.432 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, tra i 1.284 analizzati, 281 (21,9%) sono risultati positivi al virus influenzale. In particolare, 276 sono risultati di tipo A (190 di sottotipo H3N2, 35 H1N1pdm09 e 51 non ancora sottotipizzati) e 5 di tipo B. Nell’ambito dei campioni analizzati, 108 (8,4%) sono risultati positivi per SARS-CoV-2, mentre 331 sono risultati positivi per altri virus respiratori, in particolare 270 (21%) RSV, 34 Rhinovirus, 11 Metapneumovirus, 8 Adenovirus, 4 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2 e 4 virus parainfluenzali.