CASSANO ALLO IONIO Un’intera comunità sul piede di guerra per l’installazione di un’antenna per la telefonia 5G. Questa mattina a Sibari un nutrito gruppo di cittadini si è dato appuntamento sul luogo dove la torre telefonica sta per essere istallata, a poche decine di metri da due asili, una scuola elementare ed un oratorio, per manifestare tutto il loro dissenso e le preoccupazioni per le ripercussioni delle onde elettromagnetiche.
Al sit-in, dalla parte dei cittadini c’era l’amministrazione comunale di Cassano, rappresentata dall’assessore Leonardo e dal presidente del consiglio comunale, Lino Notaristefano, ed il consigliere regionale Ferdinando Laghi.
L’antenna alta 40 metri, in fase istallazione questa mattina, sarà issata anche a pochissimi metri da alcune abitazioni che insistono in zona.
«L’amministrazione comunale ha da subito detto no alla realizzazioni di queste antenne – spiega Sposato – anche in consiglio comunale con l’approvazione di un piano antenne. Abbiamo presentato ricorso al Tar che ha dato ragione alle aziende perché vantano autorizzazioni sovracomunali, ministeriali. Siamo vicini ai cittadini, dalla parte della tutela per la salute pubblica e dell’ambiente».
«Non siamo contro le aziende che portano avanti i loro interessi – aggiunge Domenico Roseti, del direttivo Terzo settore Jonio Pollino –. Siamo qui perché il piano antenne non è rispettato e prevede che questo genere di istallazioni debbano essere distanti da luoghi sensibili. Siamo preoccupati per tutti i bambini delle scuole materne ed elementari e che frequentano il parco giochi nelle vicinanze che distano 30 metri dall’antenna».
Il consigliere regionale Laghi partecipa al sit-it «più come medico che esponente politico. Sono preoccupato, le radiazioni elettromagnetiche sono un potenziale rischio cancerogeno per la salute. Che si collochi un’antenna vicinissima a luoghi abitati e sensibili come le scuole, trovo sia censurabile a cui opporsi a tutela della salute pubblica e dei più piccoli, le fasce deboli».
«Viviamo a pochi metri da questo luogo dove stanno ergendo un’antenna per la telefonia 5G – sottolinea la maestra Bracca della scuola dell’infanzia San Giuseppe – e siamo molto preoccupati perché quest’antenna porterà malattie».
In tarda mattinata sono poi intervenuti i carabinieri che avrebbero riscontrato irregolarità nel cantiere dove si sta montando l’antenna telefonica. Gli uomini dell’Arma hanno momentaneamente fermato i lavori in attesa dell’intervento dell’autorità giudiziaria.
Alle 18 di questa sera, ancora, il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, incontrerà i cittadini di Sibari in un incontro pubblico. L’amministrazione comunale sin dal primo momento ha manifestato contrarietà all’istallazione dell’antenna. (lu.la.)
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