CROTONE Sei medici andranno a processo a cinque anni dalla morte di Milvia Ciarletta, 26enne del Tarantino deceduta il 7 febbraio 2018 nel presidio ospedaliero di Crotone. Per la Procura pitagorica quella morta sarebbe dovuta a uno shock settico causato dal «malposizionamento» della Peg. È la Gazzetta del Sud a dare conto dell’esito dell’udienza preliminare: oltre ai rinvii a giudizio si registrano un’assoluzione col rito abbreviato e un proscioglimento nel procedimento a carico di 8 medici – 4 dell’ospedale San Giovanni di Dio” e 4 della casa di cura Sant’Anna. La storia iniziò nel settembre 2017, dopo l’incidente che ha visto coinvolta la giovane sulla Sp 83 nel tratto Grottaglie-Monteiasi. La 26enne, dopo i fatti, fu trasferita nel centro riabilitativo Sant’Anna di Crotone in «stato vegetativo post-traumatico». Qui si registrò un miglioramento dello stato della vittima del sinistro, prima che il 5 febbraio 2018 il quadro clinico peggiorasse nuovamente, e «all’esito di una manovra di riposizionamento della Peg» la giovane fu trasportata all’ospedale di Crotone dove morì due giorni dopo.
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