COSENZA «Solo se riparte il Sud riparte il Paese». Lo sostiene, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, presente all’Assemblea Pubblica di Confcommercio Cosenza dedicata al ruolo dei corpi intermedi. «Il rallentamento della nostra economia per il caro energia e l’inflazione preoccupa ancora. Quindi è necessario che tutte le risorse disponibili del Pnrr e non solo, siano spese presto e bene in particolare nel Mezzogiorno puntando su infrastrutture più efficienti per rilanciare il settore del turismo e rafforzare così la possibilità di crescita e di occupazione», continua Sangalli.
Sul ruolo dei corpi intermedi, il presidente di Confcommercio non ha dubbi: «Ricordo una citazione molto significativa e molto importante del Presidente del Consiglio che all’insediamento del suo governo ha detto che i corpi intermedi sono vitali per la società italiana e i corpi intermedi oggi compiono una funzione importantissima». Un ruolo determinante in un momento evidentemente delicato in un paese stretto tra l’emergenza pandemica e i drammatici effetti della crisi scaturita dal conflitto in Ucraina. «Penso di poter dire che abbiamo avuto una emergenza sanitaria senza precedenti, poi sfociata in una emergenza economica senza precedenti. Se non siamo arrivati ad una emergenza sociale, lo si deve anche ai corpi intermedi che hanno tenuto la barra dritta e hanno mostrato grande impegno e grande responsabilità», aggiunge Sangalli. La chiosa è un endorsement al lavoro di Klaus Algieri, presidente di Confcommercio e Camera di Commercio Cosenza. «Sono felicissimo di essere qui anche per testimoniare questo suo impegno continuo. Confcommercio sta con la gente, partecipa e vuole essere sempre un punto di riferimento importante».
«E’ molto importante la visita di Sangalli perché dimostra l’attenzione di una organizzazione importante come Confcommercio che vuole rivolgere alla Calabria e sono molto contento che Klaus Algieri abbia stimolato questa occasione di confronto», ha sostenuto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, presente all’iniziativa. «Ho un rapporto molto positivo con le organizzazioni datoriali così come con i sindacati perché non si può governare da soli ma bisogna ascoltare le istanze che provengono dal territorio».
Ascolto, buon esempio e rivisitazione dei contratti lavorativi: questi i punti più importanti del discorso del Presidente Algieri. «Abbiamo chiesto alle istituzioni politiche di avere coraggio nelle scelte e assumere responsabilità nei confronti delle nuove generazioni. Istituzioni e corpi intermedi devono assumere comportamenti responsabili per crescere. In questo senso ascolto e buon esempio diventano elementi fondamentali per guardare con fiducia verso il futuro. Proprio dall’ascolto deve partire il cambiamento, penso ad esempio al mondo del lavoro. Oggi i contratti vanno rivisti e orientati sulla personalità». Il Presidente poi si rivolge al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «La consapevolezza del dovere davanti alla collettività e l’unione di intenti sono le vere chiavi per affrontare le sfide politiche e quotidiane che il territorio ci impone: dalla sanità alle politiche del mare passando per la questione del Ponte sullo Stretto. Si vince se si è forti, si è forti se si è insieme».
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