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Cantiere Stazione di Taverna di Montalto Uffugo, il sindaco fa chiarezza

Caracciolo spiega perché il cantiere del progetto di chiusura del passaggio a livello, aperto nel luglio del 2016, è ancora una criticità

Pubblicato il: 12/02/2023 – 15:58
Cantiere Stazione di Taverna di Montalto Uffugo, il sindaco fa chiarezza

MONTALTO UFFUGO «La campagna elettorale produce comportamenti strani. Dispiace che un deputato della Repubblica si rechi su un cantiere, prestandosi suo malgrado a strumentalizzazioni politiche locali, prima di incontrare l’amministrazione per informarsi sullo stato delle cose o, quantomeno, per correttezza istituzionale». La considerazione è del sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo, che si riferisce all’incontro del deputato della Lega, Simona Loizzo, di qualche giorno fa ha avuto con alcuni cittadini del quartiere Stazione di Taverna. «Un incontro che – chiosa il primo cittadino – pare non abbia sortito gli effetti sperati da parte degli organizzatori, ovvero alcuni ex amministratori». Caracciolo prova a fare chiarezza sulla vicenda spiegando perchè il cantiere del progetto di chiusura del passaggio a livello, aperto nel luglio del 2016 con scadenza prevista dopo 17 mesi, è ancora una criticità. «In particolare, mentre il bypass viario previsto con la realizzazione del cavalcavia parallelo a Via Verdi ha seguito una tempistica ragionevole, la realizzazione del sottopasso in corrispondenza del passaggio a livello ha subito, e continua a subire, dei ritardi non comprensibili dai cittadini. A causa per esempio della gestione del cantiere e della viabilità alternativa che avrebbero dovuto essere effettuate in fase di progettazione, mentre sono state affrontate solo in fase di realizzazione con non poche criticità da superare in corso d’opera, anche con la ditta appaltatrice. Nel senso che il progetto è stato approvato ma nel luogo in cui deve essere realizzata l’opera i residenti, utilizzando mezzi e servizi per entrare e uscire dalle loro abitazioni, per forza di cose rallentano i lavori. Inoltre, numerose sono state le riunioni con Enel, Telecom, Italgas e tra privati cittadini e RFI, per l’espropriazione di alcuni terreni, per non parlare dei rinvenimenti di natura archeologica. Abbiamo e stiamo lavorando per ridurre al minimo tutti i disagi, mettendo a disposizione degli operai comunali per velocizzare gli interventi sulle linee idriche ed intervenire sulle linee fognarie. E’ stata stipulata anche una convenzione con RFI per migliorare la viabilità interna in maniera da rendere possibile il passaggio di trasporto pubblico locale nella zona.  Tutto questo può non bastare ai cittadini della zona ed è comprensibile che scarichino la loro esasperazione sull’amministrazione comunale, ma di certo non sono così avventati da farsi strumentalizzare per fini elettorali.  Attualmente, a seguito di un ennesimo ritrovamento di una struttura muraria oggetto di una indagine archeologica sono stati nuovamente fermati i lavori. Ad ogni modo a breve dovrebbe arrivare la nuova autorizzazione per la loro ripresa, ma se l’intervento dell’onorevole Simona Loizzo – conclude sarcasticamente il sindaco – riuscirà ad accelerare il processo ne saremo tutti ben lieti».

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