Coriandoli
Carnevale 2023 conferma la presenza della maschera calabrese per eccellenza. Quella di Giangùrgolo, che è tenuta in vita dalle performance dell’umorista Enzo Colacino. Il nome significherebbe “Gianni…

Carnevale 2023 conferma la presenza della maschera calabrese per eccellenza. Quella di Giangùrgolo, che è tenuta in vita dalle performance dell’umorista Enzo Colacino.
Il nome significherebbe “Gianni l’ingordo”, per la sua caratteristica distintiva: appunto, l’ingordigia. Si racconta che la sua storia abbia inizio nel convento delle Suore di Santa Maria della Stella di Catanzaro, dove pare sia nato il 24 giugno 1596. Si narra altresì che Giangùrgolo fece delle incursioni a Reggio Calabria.
La maschera riproduce i colori d’Aragona, giallo-rossi, come segno del legame con gli spagnoli.
Coriandoli anche a Corigliano-Rossano dove è nata la maschera Clementizia. Il mandarino clementino che sposa la liquirizia. Ma anche, quella antica, poi trasferita in Sicilia, di Beppe Nappa.
*giornalista