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la vertenza

L’Usb: «Condizioni di lavoro insopportabili nelle mense ospedaliere di Paola e Cetraro»

Lavoratori in stato di agitazione. Il sindacato chiede un incontro in Prefettura. «L’Asp dovrebbe interessarsi dello stato dell’appalto»

Pubblicato il: 24/02/2023 – 11:29
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L’Usb: «Condizioni di lavoro insopportabili nelle mense ospedaliere di Paola e Cetraro»

PAOLA «Le condizioni di lavoro del personale dipendente della società Ladisa, che gestisce l’appalto del servizio mensa degli ospedali di Paola e Cetraro, sono da tempo divenute insopportabili. Negli scorsi mesi, abbiamo più volte rappresentato le problematiche riscontrate dai lavoratori e avanzato specifiche rivendicazioni, rimaste puntualmente inascoltate. In data odierna ci vediamo costretti a denunciare nuovamente il comportamento a dir poco improprio dei vertici dell’azienda appaltatrice. Già informata formalmente delle nostre rimostranze nei diversi incontri tenutisi presso il
cantiere di Paola, alla presenza della responsabile dottoressa Lucibello». È quanto si legge in una nota della Usb Lavoro Privato Cosenza.
«Nello specifico – continua la nota – la società Ladisa ha inteso diminuire il monte ore dei lavoratori in servizio presso il cantiere di Paola senza alcuna comunicazione previa e soprattutto senza che ci sia stata alcuna diminuzione dei pasti giornalieri da consegnare all’ospedale della costa tirrenica. Scelta arbitraria e ingiustificata. L’appalto in questione è stato più volte oggetto, negli anni, di problematiche legate alla gestione del servizio e alle pessime condizioni di lavoro dei dipendenti. Condizioni che, al momento, non sono mutate, nonostante i tavoli di confronto avuti in Prefettura».
«Ci teniamo a ribadire – spiegano ancora dall’Usb – che il servizio mensa degli ospedali Asp della provincia di Cosenza rappresenta un nodo centrale all’interno dei servizi per la sanità pubblica e il peggioramento delle condizioni lavorative rappresenta un danno anche per l’utenza. A questo proposito l’Asp di Cosenza, in quanto azienda appaltante, dovrebbe, al contrario di quanto successo fino ad oggi, interessarsi realmente a questa vertenza pretendendo un repentino cambio di passo da parte di Ladisa. Pertanto, in qualità di organizzazione sindacale rappresentiva dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti della società Ladisa, annunciamo l’apertura dello stato di agitazione e l’avvio delle procedure di raffreddamento ai sensi della L.146/90. Richiediamo con urgenza un incontro al Prefetto di Cosenza, al fine di risolvere le annose problematiche sopra rappresentate».

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