«Cutro non difende Piantedosi». Scritte contro la gestione del naufragio – FOTO
All’alba sono comparse frasi su muri e strade lungo la statale 106. Una protesta per l’arrivo del Governo in città

CUTRO Una serie di scritte contro il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ed il Governo sono comparse lungo la strada che collega la statale 106 a Cutro. Un modo per protestare su come è stato gestito il naufragio del barcone di migranti del 26 febbraio che ha provocato 72 morti accertate. Oggi pomeriggio proprio a seguito di quella tragedia è in programma la riunione del Consiglio dei ministri.
“Cutro non difende Piantedosi”, recita una scritta apparsa su un muro all’alba. Mentre in un’altra reca la scritta “Il Governo arriva i morti rimangono”. Ed ancora: “La loro speranza (quella dei migranti, ndr) è uguale alla nostra”. Su un altro muro si legge: “Anche Cutro è italiana”. Così come su un altro reca la scritta: “+72 (morti, ndr) Cutro e la Calabria come Siria e Pakistan abbandonati a se stessi”. E scritte sono comparse anche sull’asfalto: “Benvenuti nel nulla”.
Dunque slogan che segnalano l’indignazione dimostrata da alcuni per la gestione di quella che resta una delle più grandi tragedie del mare in Italia. (redazione@corrierecal.it)





