ROMA Nel pre-consiglio dei ministri, che si terrà oggi alle 16,30, è stata inserita una integrazione all’ordine del giorno – apprende l’Agi – per esaminare, nel corso della riunione del Cdm di domani, anche il decreto sul Ponte sullo Stretto di Messina. La tempistica era già stata preannunciata nelle scorse settimane dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha ribadito più volte: «A metà marzo porteremo in Cdm il decreto Ponte sullo Stretto. E’ un’opera che costa di più non farla che realizzarla».
AdnKronos ha diffuso anticipazioni sulla struttura della compagine chiamata a realizzare l’opera. Al capitale della società che dovrà costruire il Ponte sullo Stretto di Messina «partecipano Rfi Spa, Anas Spa, le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51 per cento, il Ministero dell’economia e delle finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa sulla società in ordine alle attività oggetto di concessione». Lo prevede il primo articolo della bozza del decreto sul Ponte di Messina. La bozza è composta da 7 articoli, il primo riguarda l’assetto societario e governance della Stretto di Messina Spa».
«Il Consiglio di amministrazione» della società a cui sarà affidata la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina «è composto da cinque membri, di cui due designati dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione Sicilia e un membro designato da Rfi Spa e Anas Spa. Il Collegio sindacale è composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti», si legge ancora nella bozza. «Un membro effettivo, in qualità di presidente del collegio sindacale, e un membro supplente sono designati dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un membro effettivo è designato dalla Regione Calabria, d’intesa con la Regione Sicilia, un membro effettivo e un membro supplente sono designati da Rfi Spa e Anas Spa», si legge ancora all’articolo 1 della bozza.
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