SAN VITO JONIO (CATANZARO) “No all’eolico selvaggio” nel cuore delle Serre catanzaresi. Oltre 300 persone in rappresentanza di un vero e proprio network di 30 sigle sociali ed ecologista questa mattina hanno dato vita alla passeggiata per dire no all’installazione di un parco eolico ritenuto particolarmente invasivo in un’area di straordinario pregio naturalistico nel territorio di San Vito allo Jonio. La manifestazione, dal titolo “Difendiamo la montagna”, si è sviluppata con una passeggiata con le scarpe da trekking nell’area del lago Acero, per poi salire sul tortuoso versante del Passo Napoli che si inerpica da San Vito e raggiungere dopo 8 chilometri la vetta attraversando quei sentieri che rischiano di essere cancellati dal progetto del parco eolico.
L’attenzione delle sigle e comitati partecipanti alla manifestazione è rivolta al procedimento pendente presso la commissione Verifica Impatto Ambientale e Valutazione Strategica del ministero dell’Ambiente. La società multinazionale proponente, Parco Eolico San Vito srl, ha infatti richiesto una proroga del decreto di compatibilità ambientale del 2007, che sospendeva l’obbligatorietà della valutazione sul progetto di un impianto eolico di 35 pale all’interno di un’area boschiva sottoposta ad usi civici. La richiesta di procedere senza valutazione è stata presentata alla Regione Calabria che tuttavia ha opposto un diniego alla proroga, anche perché questa decisione, in casi come questo, spetta solo al ministero. In attesa, intanto, le associazioni e i comitati si sono mobilitati per bloccare il progetto con questo primo evento, promosso tra gli altri da Wwf, Cai, Lipu e Italia Nostra e coordinato da “Terra e Libertà Calabria”. (Nei video gli interventi dell’antropologo e musicista Valentino Santagati e di Angelo Calzone del Wwf Calabria).
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