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Morto per la mancanza di una barella, cinque medici indagati

La Procura di Castrovillari apre un fascicolo e dispone l’autopsia sul corpo del 29enne. L’Asp: una commissione per gli accertamenti

Pubblicato il: 20/03/2023 – 11:34
Morto per la mancanza di una barella, cinque medici indagati

CORIGLIANO ROSSANO Sono cinque i medici indagati in seguito alla morte di Eugenio Bisogni Plastina, 29enne deceduto nel Pronto soccorso dell’ospedale “Nicola Giannettasio”. La Procura di Castrovillari li ha iscritti nel registro degli indagati per consentire l’esame autoptico sul corpo del giovane. Si tratta del dentista che lo aveva in cura, del medico di base e degli altri sanitari che avrebbero interagito con Plastina quando si è recato ai Pronto soccorso degli ospedali “Guido Compagna” prima e “Giannettasio” poi. Il ragazzo è morto per quello che si sospetta essere stato un infarto. La prima visita al Pronto soccorso si sarebbe conclusa con la prescrizione di una bombola d’ossigeno da parte dei medici. La seconda sarebbe avvenuta perché il malessere, che andava avanti da giorni, non sarebbe scomparso. E al “Giannettasio” i medici avrebbero disposto il trasferimento all’ospedale di Cosenza. Una trasferta resa impossibile per via della mancanza – sull’ambulanza arrivata da Castrovillari – di una barella adeguata alla corporatura di Plastina. Nell’attesa che giungesse un secondo mezzo – questa la ricostruzione che l’inchiesta è chiamata a chiarire – il cuore del 29enne ha smesso di battere. Con la denuncia al Comando dei carabinieri di Corigliano Rossano la famiglia (che presenzierà all’autopsia con il proprio medico di parte, così come i medici indagati) chiede la verità.

L’Asp dispone una commissione interna

Il Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Antonio Graziano, in una nota, si dice profondamente addolorato per la morte del giovane Eugenio Bisogni Plastina. «Sono vicino alla famiglia in questo tragico e doloroso momento – dichiara Graziano . La magistratura accerterà i fatti e, nel contempo, l’Azienda ha già istituito una commissione interna per l’accertamento di quanto accaduto». (redazione@corrierecal.it)

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