REGGIO CALABRIA “Navighiamo sicuri nella rete e nella vita”. È il tema dell’evento promosso dall’associazione Jole Santelli, dalla onlus “La Caramella Buona” con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria che si è svolto al Teatro “Cilea” di Reggio Calabria. Un’iniziativa che ha visto come ospite d’eccezione la criminologa e psicologa forense dottoressa Roberta Bruzzone. È stata proprio la criminologa a rispondere ai quesiti che coinvolgono giovani e giovanissimi del tenore: Come i ragazzi possono distinguere ciò che è bene da ciò che è male? Che cosa possono fare i genitori e gli educatori per contribuire al benessere e alla sicurezza di bambine e bambini, ragazze e ragazzi nella loro vita online?
Un appuntamento evento per la Calabria, visto che è la prima volta che la criminologa è intervenuta in regione.
«Noi abbiamo tenuto tantissimo – ha detto Paola Santelli, una delle due sorelle dell’ex governatrice prematuramente scomparsa – che venisse realizzata questa giornata formativa sulle insidie dei social e di internet. Questo per difendere i nostri figli e i ragazzi di oggi che seppur nati con il cellulare in mano non hanno strumenti idonei per essere tutelati. Visto che ad oggi non esiste una regolamentazione specifica».
«È necessario che tutti noi assieme – ha aggiunto – ossia genitori, educatori, rappresentanti delle istituzioni, forze dell’ordine iniziamo ad implementare le basi per una corretta educazione digitale. Tutto questo è necessario ai ragazzi che hanno in mano uno strumento ricco di opportunità ma che nasconde anche molte insidie».
Mentre Roberta Santelli, l’altra sorella della compianta governatrice ha sottolineato: «Come associazione “Jole Santelli” – ha detto – abbiamo scelto Reggio Calabria come sede di questa manifestazione perché per Jole, Reggio rappresentava una seconda casa».
«Sono molto soddisfatta dell’incontro con i ragazzi – ha sottolineato la criminologa e relatrice dell’evento Roberta Bruzzone – che hanno mostrato una enorme partecipazione e sensibilità verso questi temi. Questo è stato il primo evento a Reggio Calabria e ci auguriamo possa proseguire questo percorso di sensibilizzazione insieme a “La Caramella buona”».
«È per noi un piacere incontrare gli studenti – ha affermato il presidente de “La Caramella Buona Onlus” Roberto Mirabile – per confrontarci su temi delicati che affrontiamo quotidianamente e che spesso portiamo in tribunale al fianco di adolescenti vittime di manipolatori seriali. Ed è un piacere organizzare un evento così importante nella Regione Calabria, un territorio in cui arriviamo oggi per la prima volta grazie all’interessamento dell’Associazione Jole Santelli».
«Conosciamo tutti il profilo dell’ex governatrice come il suo spessore morale – ha sottolineato ancora Mirabile – ecco perché quando sua sorella, la signora Paola Santelli, ci ha contattati non abbiamo esitato un minuto in più a partecipare all’evento».
«Ringrazio, dunque, l’Associazione Jole Santelli per aver desiderato fortemente questo doppio appuntamento formativo – ha concluso – consentendo ad una grande professionista come Roberta Bruzzone, di confrontarsi con giovani e adulti , su tematiche di grande attualità».
«Ringrazio sentitamente le sorelle Paola e Roberta Santelli, la loro Associazione, per avere voluto questa giornata proprio a Reggio Calabria». Ha invece affermato Giusi Princi, Vicepresidente Giunta regionale della Calabria con delega all’Istruzione che ha aggiunto: «È stato un appuntamento dall’alta ricaduta educativa e formativa per la popolazione studentesca, la stessa a cui Jole avrebbe voluto garantire tante opportunità. Quindi è bello che il suo volere, il suo messaggio, possano essere portati avanti e a compimento dalle sue sorelle».
«Un plauso particolare – ha detto ancora Princi – va di certo a Roberta Bruzzone che, dall’alto della sua esperienza e preparazione, ha saputo coinvolgere attivamente gli studenti presenti al Teatro “Cilea”, bravissima ad intercettare i bisogni degli adolescenti reggini nell’acquisizione di una consapevolezza che oggi più che mai diventa obbligatoria. La navigazione nella rete e sulle varie piattaforme social presenta troppi rischi per non esserne perfettamente consapevoli. Un’ignoranza (o non curanza) che neppure i più giovani possono ormai permettersi».
«Il loro aprirsi quest’oggi e raccontare i propri vissuti – ha concluso l’assessore regionale – è stata una testimonianza forte, importante, illuminante. Dobbiamo continuare su questa strada di coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, perché i giovani, laddove vengano coinvolti ed ascoltati con competenza ed empatia, rispondono. L’Associazione Jole Santelli e “La Caramella Buona Onlus” avranno sempre il nostro totale supporto per queste attività»
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