CATANZARO La Corte d’Appello di Catanzaro – Antonio Giglio presidente, Ippolita Luzzo, Maria Rosaria di Girolamo consigliere – ha emesso oggi sentenza in merito al procedimento denominato “Last Generation” nato dall’ inchiesta contro i “rampolli” della cosca Gallace di Guardavalle che, stando all’accusa, avrebbero gestito il traffico di stupefacenti nel Catanzarese. Fiumi di droga – cocaina, hashish e marijuana – che avrebbero dovuto coprire in particolare le “esigenze” del mercato estivo del Soveratese.
La Corte ha rideterminato la pena nei confronti di Agazio Geracitano, 2 anni, 8 mesi di reclusione e 12mila euro di multa; Mauro Masciari, assolto perché il fatto non sussiste; Teclechaimanot Tsegay, 2 anni, 8 mesi e 12mila euro di multa; Paola Vaccaro, assolta per non aver commesso il fatto; Fabrizio Bensi, assolto perché non punibile per particolare tenuità del fatto; Francesco Galati, 4 anni e 8 mesi di reclusione; Antonio Grande, assolto per non aver commesso il fatto.
Rideterminata la pena nei confronti di Vincenzo Aloi in 11 anni, 6 mesi e 20 giorni; rideterminata la pena inflitta a Giuseppe Notaro in 6 anni di reclusione; rideterminata la pena inflitta a Pietro Procopio in 6 anni e 6 mesi di reclusione. La Corte ridetermina, inoltre, la pena nei confronti di Giulio Rizzo Moreno, in 6 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione; Andrea Lucio Rizzo, in 5 anni, 3 mesi e 10 giorni di reclusione.
In seguito a concordato delle parti sono state rideterminate le condanne di Marco Ciano, un anno, due mesi e 20 giorni e 1.600 euro di multa; Ozan Kanat, 3 anni, 11 mesi e 6000 euro di multa; Leoci Machael, 4 anni e 14mila euro di multa; Antonio Francesco Pittelli, 2 anni, 6 mesi e 2.200 euro di multa; Ettore Rositani, 2 anni, 11 mesi e 12mila euro di multa; Davide Stumpo, un anno, 10 mesi e 300 euro di multa; Antonio Bressi, 4 anni e 18mila euro di multa; Vincenzo Longo, 3 anni, 10 mesi, 16mila euro di multa; Leonida Antonio Montagna, 3 anni, 14mila euro di multa; Romano Ponzo, 5 anni e 21mila euro di multa; Orlando Giacomo Screnci, 4 anni e 14mila euro di multa; Annalisa Tortorelli, 4 anni e 14mila euro di multa; Moreno Tortorelli, 3 anni, 5 mesi, 10 giorni e 16mila euro di multa.
Dall’indagine era emerso che il quantitativo di droga sul quale l’organizzazione poteva contare era talmente elevata da coprire non solo il territorio del soveratese ma da permettere lo smercio degli stupefacenti anche in Lombardia, a Milano, nel Maceratese e anche all’estero. Secondo quanto emerse dalle indagini il gruppo si avvaleva di pusher minorenni che facevano comunque riferimento a Vincenzo Aloi, 25 anni, nipote di Vincenzo Gallace, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta radicata a Guardavalle.
x
x