ROMA «Nella nostra mozione chiediamo che il Governo faccia un passo indietro rispetto alla scellerata decisione di tagliare 700 istituti scolastici nel solo 2023 e circa 1000 fino al 2026». Lo dice Anna Laura Orrico, capogruppo M5s in commissione Istruzione intervenendo in aula alla Camera intervenendo sulla mozione in materia di dimensionamento scolastico e per la valorizzazione e il potenziamento del sistema di istruzione. Orrico chiede anche che «i fondi del Pnrr vengano usati tutti e in modo efficiente per rendere la scuola il primo driver di crescita e sviluppo del nostro Paese con ambienti di apprendimento innovativi per tutti gli studenti, tempo pieno garantito in tutte le regioni, sostegno e supporto scolastico concreto per vincere la guerra contro l’abbandono mettendo in campo ogni iniziativa possibile per eliminare la povertà educativa». Così come che «venga restituita dignità alla professione dell’insegnante, che venga valorizzata sul piano qualitativo e retributivo e non creando le gabbie salariali come vorrebbe il Ministro Valditara per incrementare i divari territoriali nella nostra penisola». «Sono diverse le Regioni – segnala l’esponente pentastellata – che hanno già fatto ricorso contro il taglio agli istituti: Toscana, Puglia, Emilia-Romagna, Campania e ultima solo in ordine temporale la Calabria governata dalla stessa maggioranza che siede tra i banchi di questo Parlamento».
«Il Ministro Valditara ha annunciato un Piano Sud per le scuole – conclude Orrico – lo invitiamo ad iniziare subito indicando alla propria maggioranza di votare favorevolmente la mozione del Movimento 5 stelle per dimostrare che davvero ha a cuore la scuola e il futuro di questo Paese».
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