CATANZARO Passi avanti nel confronto con la Giunta regionale ma resta confermata la mobilitazione alla Cittadella in programma il prossimo 12 maggio. È questo l’esito dell’incontro di oggi nella sede della Regione a Catanzaro tra il presidente della Giunta Roberto Occhiuto, assistito dagli assessori regionali Gianluca Gallo e Marcello Minenna, e i sindacati Cgil, Cisl e Uil sulle problematiche della forestazione. Al centro dell’incontro, che è durato oltre due ore e mezzo, le richieste dei sindacati, che lamentano l’esiguità delle risorse a disposizione di un comparto che occupa 4.000 addetti, anche a causa dei minori stanziamenti del governo, il mancato recepimento del contratto integrativo regionale del 2019 e quindi il mancato adeguamento dei salari, e sollecitano un piano di rilancio della forestazione calabrese attraverso investimenti in direzione della prevenzione del rischio idrogeologico e degli incendi e del rimboschimento del territorio e un ricambio generazionale negli organici. Per i sindacati hanno partecipato i segretari generali di Cgil Calabria, Cisl Calabria e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, e i segretari delle categorie Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Caterina Vaiti, Michele Sapia e Pasquale Barbalaco. Secondo Biondo «c’è un impegno a proseguire il confronto, nei prossimi giorni ci saranno tavoli operativi. Abbiamo chiesto alla Regione di fare una proposta sulla quale aprire una riflessione. Al momento siamo ancora agli impegni, alla buona volontà di proseguire il confronto ma ciò non è sufficiente a fermare la mobilitazione, che resta confermata. C’è un tema di carattere regionale, che vogliamo affrontare sul territorio, ma è chiaro che anche il governo nazionale deve dare maggiori risposte alla Calabria per questo settore. Vaiti ha evidenziato che «c’è comunque oggi da registrare una positiva novità, la presenza al tavolo anche dell’assessore all’Ambiente, e questo ci fa intravedere una visione strategica in Calabria rispetto alla forestazione anche nel contesto della difesa dell’ambiente e del territorio. Su questo aspetto diamo credito alla Regione Calabria». A sua volta Sapia ha spiegato che «in Calabria è necessaria una forestazione 2.0 che deve passare da un ricambio generazionale, dalla messa in sicurezza del territorio, dallo stanziamento di risorse nazionali e regionali certe e strutturali, perché al momento mancano all’appello circa 72 milioni. La nostra regione è fragile ma ha uno straordinario patrimonio boschivo che va tutelato e valorizzato e noi siamo impegnati per un rilancio della forestazioni che è la vera industria della Calabria».
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