Gratteri: «Indispensabili le intercettazioni per la cattura del boss» – VIDEO
Il colonnello D’Angelantonio: «L’arresto è frutto della costante collaborazione tra la Dda di Catanzaro e l’Arma dei Carabinieri»

CATANZARO «Un risultato importante – commenta il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri riguardo alla cattura del boss Pasquale Bonavota –, frutto di anni di collaudata sinergia tra il Ros e la Dda. Questa indagine conferma l’indispensabilità delle intercettazioni, senza le quali non saremmo arrivati alla cattura del boss Pasquale Bonavota».
D’Angelantonio: «Costante collaborazione tra Dda e l’Arma dei Carabinieri»
«L’arresto – afferma Massimiliano D’Angelantonio comandante del II reparto investigativo del Ros – è il frutto della costante collaborazione tra la Dda di Catanzaro e l’Arma dei Carabinieri in tutte le sue componenti… Ros, Territoriale e Cacciatori. Giunge a seguita di una complessa strategia di contrasto decisa dai vertici del Raggruppamento nei confronti della ‘ndrangheta e che oltre all’operazione Rinascita-Scott ha riguardato anche le operazioni Stige e Petrolmafie sempre coordinate da Dda di Catanzaro».
Dopo la cattura di Matteo Messina Denaro e Rocco Morabito, il Reparto operativo speciale dei carabinieri ha messo a segno un altro importantissimo risultato. Un risultato dietro al quale si trova la regia del generale del Ros Pasquale Angelosanto che ha coordinato le operazioni.
Lastella: «La moglie era da tempo a Genova»
Colonnello Luca Toti, Comandante Provinciale Carabinieri Vibo Valentia
«Abbiamo iniziato questa attività in maniera più intensa partendo da Genova e abbiamo individuato come obiettivo un possibile posto in cui poteva trovarsi. La moglie si trovava da tempo a Genova, in pianta stabile, per questo abbiamo concentrato le ricerche in città», ha spiegato invece a LaPresse il colonnello del Reparto operativo dei carabinieri di Genova Michele Lastella. L’arresto è avvenuto al culmine di una lunga indagine «in sinergia – prosegue Lastella – con il Ros di Roma e i comandi provinciali di Genova e Vibo Valentia. A seguito di questa collaborazione prolungata lo abbiamo individuato questa mattina mentre stava camminando per le strade del centro, lo abbiamo seguito e bloccato all’interno della cattedrale di San Lorenzo. Si è dichiarato estraneo a tutto quello che gli viene addebitato». (ale. tru.)