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La protesta

Vertenza Calabria, Sposato: «Anche per questo saremo in piazza a Napoli»

Il segretario generale della Cgil annuncia la mobilitazione: «Chiediamo un’inversione di rotta a questo governo»

Pubblicato il: 04/05/2023 – 16:44
Vertenza Calabria, Sposato: «Anche per questo saremo in piazza a Napoli»

CATANZARO «Si è riunito oggi l’Esecutivo Cgil Calabria presieduto dal Segretario Generale Angelo Sposato. Durante l’incontro si è deciso di sostenere e partecipare alla manifestazione regionale del comparto forestazione che si svolgerà il 12 maggio». Lo riporta una nota della Cgil Calabria.
«Una delle vertenze più importanti che riguardano il lavoro – ha affermato Sposato – visto che il numero di lavoratori forestali è di quattromila circa, contro le decine di migliaia di qualche anno fa e tra le nostre rivendicazioni c’è proprio quella di un piano straordinario per il lavoro per la manutenzione del territorio e la tutela ambientale».
«Porteremo avanti la Vertenza Calabria in tutte le sue declinazioni», ha aggiunto il Segretario Generale denunciando la totale mancanza di attenzione verso il Mezzogiorno: «Il Sud è sparito dall’agenda politica, si parla di Ponte sullo Stretto insistentemente senza porre l’attenzione alle strade e le infrastrutture della Calabria. Soltanto ieri è crollato il viadotto “Ortiano 2”, sulla strada statale 177 Sila-Mare, nel tratto che collega Longobucco alla costa jonica cosentina. Poteva essere una tragedia! Ma il governo non ne parla e anche i tavoli che sono stati convocati non hanno avuto un seguito».
«Nell’esecutivo sono state poi discusse – riferisce la nota – le tematiche della piattaforma delle manifestazioni nazionali unitarie. La Cgil Calabria porterà in piazza il prossimo 20 maggio a Napoli anche il tema dell’autonomia differenziata continuando nel suo percorso di sensibilizzazione e attenzione verso un disegno di legge che non può passare in sordina ed essere trascurato visti i gravi rischi ai quali esporrebbe il Sud in particolare, senza risparmiare rovinosi effetti boomerang alle regioni del nord».
«Il Paese rischia una vera e propria involuzione – ha affermato Sposato – con un ceto medio che si avvia a diventare povero e un governo che non vuole affrontare in modo serio e strutturato il tema dei salari e delle pensioni, della diminuzione del potere d’acquisto e quello del lavoro povero e precario. Anche il taglio del cuneo fiscale, nonostante i toni roboanti con i quali è stato annunciato, non è che una sorta di bonus di pochi mesi che certamente non può invertire la direzione».
«Per queste ragioni e non solo, Cgil Calabria – conclude la nota – si sta preparando alla manifestazione di Napoli predisponendo quanti più mezzi possibili per rispondere alle richieste di centinaia di lavoratori che il prossimo 20 maggio vogliono chiedere un’inversione di rotta a questo governo».

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