Da Vanityfair: «Una intervista di 12 pagine su libertà delle donne, femminismo, ecologia, politica, letteratura. L’ha concessa Marlène Schiappa, ministra francese, responsabile di Economia sociale, solidale e ambientale nel governo di Elisabeth Borne. La polemica è nata perché questa intervista è stata rilasciata a Playboy, la rivista fondata da Hugh Hefner, nota per le conigliette e le immagini di donne non sempre completamente vestite. Il suo ministero spiega che Schiappa “è vestita e porta un abito bianco lungo”, una precisazione che non ha fermato le polemiche. Secondo quanto riporta il quotidiano Le Parisien, un consigliere avrebbe detto: “Non importa come è vestita, è una cosa da matti. Non è possibile una cosa del genere in piena crisi sociale sulle pensioni”. Altri hanno aggiunto: “Abbiamo sperato, purtroppo invano, che fosse un pesce d’aprile”. Le critiche vengono da colleghi, molti dei quali però hanno anche dato sostegno alla donna, e oppositori».
Schiappa di nome ma non di fatto (Treccani: “Persona che ha o denota scarsa capacità o abilità nella professione o nel mestiere che esercita, in uno sport o in un gioco…”).
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