CATANZARO Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro, De Salvatore, ha definitivamente decretato l’archiviazione dell’indagine nei confronti dell’avvocato siciliano Baldassare Lauria. Il penalista, direttore della Fondazione Giuseppe Gulotta di Firenze, era stato coinvolto nell’inchiesta denominata “L’isola che non c’è” che aveva come oggetto una presunta truffa a danno di alcune persone che avevano chiesto la cittadinanza all’associazione “Stato di San Giorgio”. All’avvocato Lauria si contestava di aver prestato la propria attività professionale per la formazione di un lodo arbitrale internazionale che riconosceva lo Stato Antartico quale ente di diritto internazionale, poi in effetti reso esecutivo dal Tribunale di Napoli. Lo stesso magistrato della Procura di Catanzaro Saverio Sapia, dopo l’acquisizione dei pertinenti elementi di prova, ha ritenuto l’estraneità di Lauria ad ogni ipotesi di reato, rilevando come «la sua notorietà professionale sia stata strumentalizzata dai presunti associati a delinquere». Soddisfazione è stata espressa dai difensori di Lauria, gli avvocati Maria Domenica Vazzana del foro di Reggio Calabria e Laura Ancona del foro di Trapani. «Apprezziamo lo scrupolo della Procura di Catanzaro – hanno dichiarato – nello svolgimento delle indagini che non potevano che concludersi con un giudizio di estraneità dell’avvocato Lauria alle ipotesi di reato contestate. Il nostro assistito è sempre stato sereno, e noi non abbiamo mai avuto dubbi sulla serietà dello stesso, da sempre impegnato professionalmente nell’opera di correzione degli errori giudiziari».
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