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Gestione parcheggi a pagamento a Crotone, l’opposizione contro l’amministrazione

La polemica è ripartita con maggiore intensità perché si vuole estendere il pagamento anche nei giorni di sabato, domenica e festivi

Pubblicato il: 30/05/2023 – 18:23
Gestione parcheggi a pagamento a Crotone, l’opposizione contro l’amministrazione

CROTONE Tredici consiglieri comunali di opposizione di Crotone contestano le scelte dell’amministrazione comunale sui parcheggi a pagamento e chiedono di rivedere la convenzione con la società che si è aggiudicata la gara di appalto per la gestione del servizio. La scelta di ripristinare i parcheggi a pagamento a Crotone, ha suscitato forte polemiche sin dal primo momento del ripristino. Ora la polemica è ripartita con maggiore intensità, perché si vuole estendere il pagamento anche nei giorni di sabato, domenica e festivi. I 13 consiglieri di opposizione, non condividono e scrivono: “La scelta dell’amministrazione comunale di prevedere il pagamento della sosta regolamentata in alcune zone della città, a vocazione turistica, anche nei giorni di sabato e domenica, seppur legittima, non è condivisibile”. La decisione di allargare il pagamento del “balzello” anche ai giorni, precedentemente esclusi, si sarebbe reso necessario in quanto la ditta appaltatrice del servizio, avrebbe evidenziato che, limitando le attività ai soli giorni lavorativi, non si riuscirebbero a coprire tutte le spese. Per stare nelle spese e non andare in rosso c’è bisogno di allungare il servizio a pagamento per 365 giorni all’anno. eppure il numero di stalli destinati al parcheggio con le strisce blu è stato calcolato tenendo conto degli introiti che la ditta che gestisce il servizio avrebbe dovuto avere. La città pitagorica, infatti, è stata tinta tutta di blu. Le strisce hanno interessato anche le aree adiacenti l’ospedale, quelle delle scuole e di molti uffici pubblici e privati. Una presenza “esagerata” che ha già provocato numerose contestazioni, soprattutto sui canali social. “Sentire dire che le “strisce blu” – scrivono i consiglieri – rappresentano scelte di civiltà che accomunano tutte le città più all’avanguardia in Italia è assurdo”. L’assurdo è rappresentato dal fatto che a Crotone il servizio dei trasporti pubblici è estremamente carente e non è sempre fruibile per le numerose famiglie che abitano nelle periferie. La mobilità, infatti, avviene quasi sempre su mezzi privati. Chi lavora al centro, in ospedale o in une delle strutture scolastiche del centro è costretto a fare riferimento ai parcheggi a pagamento e se non vuole staccare ticket tutti i giorni (la spesa sarebbe esosa) fa un abbonamento annuale, che costa 300 euro. Il parcheggio a pagamento, quindi, si traduce in una decurtazione dello stipendio (una tassa), che si aggiunge ai costi dell’auto. “Questo sistema, – aggiungono i tredici consiglieri – così generalizzato, funzionerebbe se applicato in città con situazioni economiche vantaggiose, non in luoghi che versano nelle condizioni della nostra Crotone”. I consiglieri firmatari del documento “ritengono ancora più assurdo che la sosta a pagamento sia prevista davanti le scuole, con un aggravio di costi per gli insegnanti, davanti gli enti pubblici e senza prevedere delle agevolazioni per coloro i quali, per lavoro, devono sostare almeno otto ore nei pressi del palazzo comunale, di quello della Provincia o di altri enti, ma la cosa più grave, è la sosta a pagamento nei pressi del nosocomio cittadino”. I tempi d’attesa per chi è costretto a recarsi in ospedale “sono noti a tutti ed è impensabile che un soggetto, che già subisce un disagio recandosi al pronto soccorso o nei reparti vari, debba uscire dal complesso sanitario, con una somma esosa versata nelle casse della società vincitrice dell’appalto dei parcheggi a pagamento”. “Sia chiaro, – scrivono – nulla contro la società che gestisce il servizio e contro i soggetti che ci lavorano, che vanno tutelati e messi nelle condizioni di lavorare, ma vessare i nostri concittadini, è una pratica troppe volte utilizzata ed a cui bisogna dare un freno”. Concludendo scrivono: “Pertanto viene richiesto il ritiro della proposta di modifica dell’articolo 3 del “Regolamento per la sosta a pagamento dei veicoli in ambito comunale” e di rimodulare la convenzione che disciplina il servizio delle cosiddette “strisce blu””. I consiglieri comunali che hanno diffuso il documento sono: Andrea Devona, Giuseppe Fiorino, Danilo Arcuri, Antonio Manica, Marisa Luana Cavallo, Antonio Megna, Anna Maria Cantafora, Fabiola Marrelli, Fabrizio Meo, Fabio Manica, Alessia Lerose, Carmen Giancotti ed Enrico Pedace.

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