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Il provvedimento

Crotone, ok dall’Assise comunale all’allungamento della sosta a pagamento

Con 12 voti a favore è stato approvato il provvedimento. Il parcheggio dovrà essere corrisposto anche al sabato sera e ai festivi

Pubblicato il: 05/06/2023 – 19:29
di Gaetano Megna
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Crotone, ok dall’Assise comunale all’allungamento della sosta a pagamento

CROTONE Passa in consiglio comunale, con dodici voti a favore e cinque contrari, la proposta di modifica della sosta a pagamento. D’ora in avanti si dovrà pagare anche dopo le 20 di sabato e la domenica e i festivi.
Questa modifica, introdotta dall’articolo 3 del regolamento, riguarda esclusivamente l’area di parcheggio di piazzale Ultrà (lungomare cittadino). Non è stata accolta, quindi, la proposta di modifica della convenzione avanzata, con un ordine del giorno, da 13 consiglieri comunali di opposizione (primo firmatario il capogruppo del Partito democratico, Andrea Devona). L’opposizione avrebbe potuto fare il “colpaccio”, ma nove dei 13 firmatari erano assenti al momento del voto. Uno addirittura aveva abbandonato l’emiciclo, dopo la discussione del primo punto dell’ordine del giorno. Quello di oggi era una seduta del consiglio comunale in aggiornamento, con solo due punti all’ordine del giorno uno dei quali, appunto, riguardava la modifica della sosta a pagamento. Nel suo intervento introduttivo l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Rossella Parise, ha spiegato le ragioni della scelta di allungare la sosta a pagamento nel piazzale Ultrà anche sabato dopo le 20 e domenica e festivi.
La scelta sarebbe stata fatta perché i maggiori introiti potranno consentire a 60 famiglie, residenti nella zona, di avere riconosciuto il diritto di parcheggiare in alcune stradine vicine. Considerato anche il fatto che piazzale Ultrà viene utilizzato, tra l’altro, per tenere manifestazioni. Parise ha sottolineato che anche in altri comuni della provincia è stata fatta la stessa scelta.
A illustrare la proposta di modifica della convenzione è toccato a Devona, che ha contestato a Parise il riferimento alle scelte fatte in altri comuni. «Noi siamo la città di riferimento – ha detto Devona – non dobbiamo prendere ad esempio gli altri che sono realtà più piccole, ma dobbiamo essere l’esempio da seguire». Devona si è detto contrario alla proposta dell’amministrazione ed ha colto una contraddizione nel fatto che, in precedenza, l’esecutivo guidato da Voce non ha voluto chiudere il lungomare per consentire il parcheggio dei residenti, mentre oggi si fa il contrario impedendo il parcheggio.
Il capogruppo del Pd ha usato il termine «vessatorio» per l’ampliamento del numero dei parcheggi a pagamento davanti al pronto soccorso, alle scuole e agli uffici. «La convenzione è sbagliata – ha continuato Devona – e va modificata, perché lo spirito dell’amministrazione deve essere quello di dare servizi ai cittadini e non gravare sulle loro tasche». Devona ha posto anche il problema di quattro dipendenti dell’Akrea, assunti per il controllo dei parcheggi a pagamento, che sono stati licenziati.
Nella replica Parise ha ricordato che i dipendenti non hanno accettato le proposte e, tra l’altro, «erano stati assunti con chiamata diretta e non per concorso»”. Il capogruppo del Pd ha anche chiesto all’amministrazione di fare pagare ai privati l’uso di piazzale Ultrà per le loro iniziative. Non ha fatto riferimenti precisi, ma in molti hanno pensato alla manifestazione organizzata di recente dalla società del Crotone calcio.
A favore della scelta dell’amministrazione si sono dichiarati i consiglieri di maggioranza Paola Liguori ed Ernesto Ioppoli. Favorevole, con un distinguo, il presidente del consiglio Mario Megna, che ha detto di essere contrario alle strisce blu, ma che votava a favore per la sua appartenenza alla maggioranza. Contrario, oltre a Devona, si è detto Fabio Manica (opposizione). Concludendo il dibattito il sindaco Voce ha parlato di «speculazioni» politiche fatte sulla vicenda delle strisce blu. Ha ricordato che “il bando” per le strisce blu è stato fatto dal commissario prefettizio, che lo ha preceduto nella gestione della città e che, grazie alla convenzione sottoscritta dall’attuale maggioranza, Crotone incassa 31.000 euro al mese, che potranno essere utilizzati per interventi sulle strade e sui marciapiedi. Qualche palata di bitume e la sostituzione di qualche mattonella dovrebbe convincere i crotonesi a porre fine alla forte polemica scoppiata in città da quando le strisce blu hanno fatto la loro comparsa in maniera “esuberante”. (redazione@corrierecal.it)

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