CROTONE La Corte di Appello di Catanzaro (presidente Loredana De Franco, a latere Ippolita Luzzo e Carmela Tedesco) si è pronunciata a seguito dell’annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione sulla sentenza datata 20 ottobre 2020 emessa nei confronti di alcuni imputati nel processo scaturito dall’inchiesta “Fructorum” l’operazione antidroga condotta dal Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Crotone, coordinati dalla Dda di Catanzaro (qui la notizia dell’indagine).
Pena rideterminata per Antonio Gaetano (7 anni e sei mesi di reclusione), Pantaleone Laratta (15 anni di reclusione), Gaetano Manica (sette anni di reclusione), Fabio Marino (sette anni e otto mesi di reclusione) e Luigi Marino (sette anni di reclusione). Per Ferdinando Marchio la pena rideterminata in 4 anni e 11 mesi con sostituzione dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici con una interdizione della durata di cinque anni. Infine, per Ferdinando La Forgia (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Fabio Nigro) è stata decisa una pena di due anni e nove mesi di reclusione e la revoca dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. (f.b.)
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