LAMPEDUSA Pronte a trasportare ogni giorno centinaia di persone da Lampedusa alla terraferma per alleggerire la pressione sul sovraffollamento hotspot migratorio dell’isola siciliana meridionale. Circa 300 migranti sabato 10 giugno hanno lasciato l’hotspot di Lampedusa, che all’alba ospitava 369 persone, per essere portati nella città siciliana di Porto Empedocle, vicino Agrigento. Il trasferimento, disposto dalla prefettura di Agrigento in coordinamento con il Viminale, non è stato effettuato da uno dei traghetti di linea che collegano Porto Empedocle alle isole Pelagie, tra cui Lampedusa, ma utilizzando una nave appositamente noleggiata per trasferire i migranti dalla minuscola isola siciliana alla terraferma per evitare il sovraffollamento della struttura di accoglienza locale. Almeno 400 migranti da trasferire ogni giorno. Da metà aprile, poco dopo la nomina del prefetto Valerio Valenti a commissario delegato per lo stato di emergenza per i migranti, le autorità parlano di trasporti marittimi aggiuntivi per trasferire almeno 400 migranti al giorno da Lampedusa alla Sicilia città portuali di Porto Empedocle o Pozzallo – circa 2.800 a settimana. Il progetto è partito il 10 giugno con il trasferimento di 300 persone che si trovavano presso l’hotspot di Lampedusa, nel quartiere Imbriacola. Un totale di 8.820.000 euro è stato stanziato per finanziare il piano per tutto il 2023, hanno detto le autorità. «La Calabria è stata sollecitata a fare «trasferimenti il più velocemente possibile», ha detto anche Romano.
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