Berlusconi, i funerali di Stato a Milano. In Duomo Mattarella e Meloni
Nel pomeriggio in Duomo l’ultimo saluto all’ex premier. L’omelia: «È un uomo e ora incontra Dio»

L’addio a Silvio Berlusconi con i funerali di Stato nel Duomo di Milano. Il carro funebre, che trasporta il feretro di Silvio Berlusconi, è arrivato davanti alla Cattedrale accolto dagli applausi. Partito dalla villa dell’ex premier ad Arcore, è arrivato dopo circa mezz’ora. Lungo il percorso di circa 30 km, la circolazione stradale è stata bloccata. Un picchetto d’onore interforze gli rende omaggio sul sagrato del duomo.
La benedizione eucaristica impartita da monsignor Mario Delpini ha concluso la Messa funebre. Prima della benedizione, Delpini ha porto le condoglianze alla famiglia anche da parte del presidente della Cei, il Cardinale Zuppi. Dopo la benedizione, Delpini ha salutato tutte le Alte Cariche dello Stato e le Autorità nella prima fila e i familiari di Berlusconi.
La diretta
16:18 – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha salutato la famiglia di Silvio Berlusconi al termine dei funerali, all’esterno del duomo di Milano. Un saluto e un abbraccio anche dalla premier Giorgia Meloni che ha baciato i figli e la compagna Marta Fascina
16:13 – Cori e applausi all’uscita del feretro di Berlusconi in piazza Duomo al termine della cerimonia funebre nella cattedrale. La folla ha gridato “Un presidente, c’è solo un presidente” e ‘Silvio, Silvio’.

15:30 – «Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio». Lo ha detto l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini nell’omelia pronunciata in Duomo in occasione dei funerali di Stato.
14:59 – Subito dopo l’arrivo del feretro hanno fatto il loro ingresso in piazza del Duomo i figli di Silvio Berlusconi: Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi e la compagna Marta Fascina che si sono messi accanto al feretro che sta facendo il suo ingresso in chiesa.

14:56 – Il carro funebre, che trasporta il feretro di Silvio Berlusconi, è arrivato davanti al Duomo di Milano accolto dagli applausi. Partito dalla villa dell’ex premier ad Arcore, è arrivato dopo circa mezz’ora. Lungo il percorso di circa 30 km, la circolazione stradale è stata bloccata. Un picchetto d’onore interforze gli rende omaggio sul sagrato del duomo.
14.46 – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto al Duomo di Milano dove parteciperà al funerale di Silvio Berlusconi. Il Capo dello Stato è accolto all’entrata da un applauso dei presenti in piazza. E entrato in Duomo con il governatore lombardo Attilio Fontana ed il sindaco di Milano Giuseppe Sala. In Chiesa lo attendeva l’Arcivescovo di Milano Mario Dalpini.
14.41 – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è giunta al Duomo di Milano dove parteciperà al funerale di Silvio Berlusconi

14.17 – Il carro funebre che trasporta il feretro di Silvio Berlusconi è partito da Villa San Martino. La vettura ha varcato i cancelli della residenza dell’ex premier ad Arcore.
13.26 – Francesca Pascale al funerale di Berlusconi – La ex compagna di Silvio Berlusconi Francesca Pascale è arrivata in Duomo per i funerali di Silvio Berlusconi. Molto commossa e con occhiali scuri, Francesca Pascale non ha voluto rilasciare dichiarazioni: “Vi chiedo scusa non è il momento”.
13.08 – Ai funerali anche l’ex moglie Veronica – Ci sarà anche Veronica Lario ai funerali. Sul lato destro della navata siederà la famiglia. La compagna Marta Fascina e poi a seguire i cinque figli ed il fratello del Cavaliere, Paolo Berlusconi. Nella fila subito dietro ci sarà Veronica Lario indicata con il cognome Bartolini. Acconto a lei Paolo Beretta, Silvio Beretta e Federica Fumagalli. Sul lato sinistro, al primo posto siederà il Capo dello Stato, poi il presidente iracheno l’emiro del Qatar i due capitani reggenti di San Marino, ovvero i capi stato presenti alle esequie. A seguire i vertici di Camera e Senato, Ignazio La Russa, Lorenzo Fontana. Poi la premier Giorgia Meloni, la presidente della corte costituzionale Silvana Sciarra, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ed il prefetto della città Saccone. Nelle file subito dietro i capi di governo Orban e quello albanese. Poi delegazioni straniere da molti altri Paesi tra cui Gentiloni a rappresentare la Commissione europea.
12.54 – In piazza Duomo applausi e cori ‘Silvio Silvio’ – Mancano ancora poco meno di due ore e mezza ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi ma i cittadini che vogliono seguire le esequie dell’ex premier si stanno già assiepando in piazza Duomo davanti ai maxi schermi. Per Berlusconi sono già scattati diversi applausi e dei cori che scandiscono il suo nome ‘Silvio, Silvio’.
12.43 – Attesa per il trasferimento del feretro da Arcore – C’è attesa fuori da Villa San Martino di Arcore, dove a breve partirà il carro funebre con il feretro di Silvio Berlusconi. Un centinaio di persone, tra curiosi e supporter, è posizionato oltre le transenne lungo il viale di ingresso per assistere al momento in cui il mezzo lascerà la residenza. Le forze dell’ordine presidiano tutta l’area circostante, mentre giornalisti e operatori attendono a poche decine di metri in un’area anche in questo caso delimitata da transenne e nastri segnaletici.
12.37 – 700 giornalisti accreditati – Per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi sono stati accreditati oltre 700 giornalisti provenienti anche dall’estero.
12.34 – In Duomo fiori da Belen, Lapo, La Russa e Rai – Continuano ad arrivare corone di fiori per Silvio Berlusconi in piazza Duomo, come quella recapitata dalla presentatrice tv Belen Rodriguez. Fiori anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa, da Lapo Elkann e della moglie Joana Lemos, dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dal Milan Club Parigi, dal presidente della Lega Serie B Mauro Balata, dalla famiglia Ghedini, dall’As Roma, dalla Rai e dai residenti di Milano 2.
12.33 – Dopo i funerali il feretro di nuovo ad Arcore – La salma di Silvio Berlusconi potrebbe essere riportata a Villa San Martino dopo i funerali nel Duomo di Milano e prima della cremazione. E’ quanto si è appreso stamani. Il feretro è stato trasferito lunedì scorso dall’ospedale San Raffaele di Milano alla residenza di Arcore.
12.23 – Il Duomo è stato chiuso fino alle 13:30 – Ha chiuso al pubblico il Duomo di Milano in occasione dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Le porte della cattedrale rimarranno chiuse fino alle 13:30, a quell’ora inizieranno a entrare i partecipanti al funerale dell’ex premier. La piazza intanto sta iniziando a riempiersi di cittadini che vogliono assistere alle esequie da due maxi schermi.
12.05 – Si riempie piazza Duomo, tanti tifosi del Milan – Curiosi e sostenitori di Silvio Berlusconi in attesa del funerale in programma alle 15. I più presenti, al momento, sono i tifosi del Milan. Presenti anche molti turisti, incuriositi dalla folla e dalle telecamere. La piazza è stata divisa in due. Prima della recinzione per la stampa, sono stati posizionati due maxischermi, alla sinistra e alla destra del Duomo.
11.20 – La salma cremata in provincia di Alessandria – La salma di Silvio Berlusconi sarà cremata nel Tempio Crematorio Valenziano Panta Rei, in provincia di Alessandria. Dopo i funerali di Stato oggi in Duomo il feretro dovrebbe essere riportato nella cappella di famiglia ad Arcore, dove sono stati celebrati i funerali di mamma Rosa e della sorella Maria Antonietta e dove ieri è stata celebrata una prima messa. Nella cappella sono conservate le ceneri dei genitori e della sorella di Berlusconi.
10.56 – 15 corone di fiori sul sagrato del Duomo – Una quindicina di corone di fiori sono state lasciate sul sagrato davanti al Duomo. Oltre alla corona della premier Giorgia Meloni, sono state deposte anche quelle del gruppo Senato Forza Italia, una di Fratelli d’Italia e una del Partito socialista italiano composta da garofani rossi. Ci sono anche i fiori della senatrice azzurra Licia Ronzulli, del Comune di Roma, della Regione Abruzzo, dell’ambasciata di Israele e del consolato generale del Kuwait. La piazza è divisa a metà dalle transenne. Dietro al corridoio per la stampa si stanno raggruppando moltissimi curiosi, alcuni con la maglia del Milan e del Monza. Tre ragazzi hanno esposto uno striscione con scritto ‘L’Italia è il Paese che amo’, citazione dal discorso della discesa in campo di Berlusconi del 1994.
10.52 – Bandiere a mezz’asta alla Commissione europea – La Commissione europea si unisce al lutto italiano per la morte di Silvio Berlusconi. Questa mattina le bandiere europee poste all’ingresso di Palazzo Berlaymont, il quartier generale dell’esecutivo Ue, sono state issate a mezz’asta in occasione dei funerali di Stato per l’ex presidente del Consiglio. Anche il Parlamento europeo, come annunciato ieri dalla sua presidenza, ha issato le bandiere a mezz’asta in segno di lutto in tutte e tre le sue sedi di Strasburgo, dove si trova questa settimana riunito in sessione plenaria, Bruxelles e Lussemburgo. Allo stesso modo, le due sedi del Pe in Italia, a Roma e Milano, hanno la bandiera giallo-blu e quella italiana a mezz’asta.
10.42 – Fan ad Arcore per l’ultimo saluto – Decine di sostenitori sono davanti a Villa San Martino per dare l’ultimo saluto al leader di Forza Italia ed ex premier Silvio a Berlusconi. “Proveremo ad andare anche noi in piazza”, spiega una coppia arrivata apposta da Udine: “Siamo partiti ieri sera dopo il lavoro. Non si pensa mai che possano morire anche gli immortali”.
10.31 – Il carro funebre è arrivato a Villa San Martino – Il carro funebre che trasporterà il feretro di Silvio Berlusconi da Villa San Martino al Duomo di Milano per i funerali in programma alle 15 è arrivato intorno alle 10.20 nella residenza dell’ex premier. La salma era stata trasferita ad Arcore dall’ospedale San Raffaele, dove l’ex premier è morto lunedì scorso.
9.44 – Il Duomo chiuderà alle 12 e riaprirà alle 13:30 – Il Duomo di Milano chiuderà le porte al normale flusso di fedeli e turisti oggi a mezzogiorno, per riaprirle alle 13:30. Come già annunciato dalle 10 chiude la fermata della metropolitana di Duomo. Nel corso della giornata sono deviati i percorsi anche di diverse linee di tram e bus.
L’omelia: «Ecco l’uomo: un desiderio di vita, di amore, di felicità»
Vivere
Vivere e amare la vita.
Vivere e desiderare una vita piena.
Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c’è sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita. Vivere e desiderare una vita che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura. Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora.
Ecco che cosa si può dire di un uomo: un desiderio di vita, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.
Amare ed essere amato.
Amare e desiderare di essere amato. Amare e cercare l’amore, come una promessa di vita, come una storia complicata, come una fedeltà compromessa. Desiderare di essere amato e temere che l’amore possa essere solo una concessione, una accondiscendenza, una passione tempestosa e precaria. Amare e desiderare di essere amato per sempre e provare le delusioni dell’amore e sperare che ci possa essere una via per un amore più alto, più forte, più grande.
Amare e percorrere le vie della dedizione. Amare e sperare. Amare e affidarsi. Amare ed arrendersi.
Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di amore, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.
Essere contento.
Essere contento e amare le feste. Godere il bello della vita. Essere contento senza troppi pensieri e senza troppe inquietudini. Essere contento degli amici di una vita. Essere contento delle imprese che danno soddisfazione. Essere contento e desiderare che siano contenti anche gli altri. Essere contento di sé e stupirsi che gli altri non siano contenti. Essere contento delle cose buone, dei momenti belli, degli applausi della gente, degli elogi dei sostenitori. Godere della compagnia. Essere contento delle cose minime che fanno sorridere, del gesto simpatico, del risultato gratificante. Essere contento e sperimentare che la gioia è precaria. Essere contento e sentire l’insinuarsi di una minaccia oscura che ricopre di grigiore le cose che rendono contenti. Essere contento e sentirsi smarriti di fronte all’irrimediabile esaurirsi della gioia.
Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di gioia, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento
Cerco l’uomo.
Quando un uomo è un uomo d’affari, allora cerca di fare affari. Ha quindi clienti e concorrenti. Ha momenti di successo e momenti di insuccesso. Si arrischia in imprese spericolate. Guarda ai numeri a non ai criteri. Deve fare affari. Non può fidarsi troppo degli altri e sa che gli altri non si fidano troppo di lui. È un uomo d’affari e deve fare affari.
Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico è sempre un uomo di parte.
Quando un uomo è un personaggio, allora è sempre in scena. Ha ammiratori e detrattori. Ha chi lo applaude e chi lo detesta.
Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà.
Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento.
Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio.