COSENZA «Ancora una volta la Regione Calabria e il presidente Occhiuto hanno dimostrato di dare ascolto alle istanze dei cittadini. L’Ipsia non chiuderà. È la decisione ufficiale assunta stamani dal Governatore e dall’assessore all’Istruzione Giusy Princi, attraverso una deroga chiesta e ottenuta dall’Ufficio scolastico – Ambito provinciale di Cosenza, coordinato dalla dirigente Loredana Giannicola. Non era concepibile che una comunità, già penalizzata dal crollo del viadotto Ortiano e quindi senza opportunità di mobilità, venisse ulteriormente vessata “spedendo” i suoi ragazzi lontani da casa per studiare. Non lo potevamo consentire e ci siamo impegnati per ottenere questo risultato». È quanto dichiara, esprimendo soddisfazione, il consigliere regionale di Azione, Giuseppe Graziano, complimentandosi con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e con quanti in queste ore hanno fatto il possibile affinché l’Istituto professionale di Stato per l’Industria e l’Agricoltura di Longobucco possa continuare ad operare anche nel prossimo anno scolastico pur in una condizione deficitaria di alunni. «Ci sono tante buone ragioni – sostiene Graziano – che hanno permesso questo risultato e che ha risvolti importantissimi sia sul piano sociale che economico. Grazie all’attenzione costante che la Regione Calabria sta riservando ai centri dell’entroterra della Sila greca e particolarmente alla comunità di Longobucco, al centro di innumerevoli e paradossali disagi, si è riusciti a superare una situazione di stallo che avrebbe messo a repentaglio il diritto all’istruzione per i giovani di quella comunità. L’impegno è massimo, la volontà di risolvere le tante vertenze in atto anche. Dal dissesto idrogeologico alla sanità per finire alla viabilità – ricorda il consigliere regionale di Azione – siamo consapevoli e a conoscenza dei disastri che questo governo regionale ha ereditato dalla precedenti gestioni regionali. Non è facile mettere in fila una serie di problemi esorbitanti e improvvisi che – capiamo bene – sono una spada di Damocle sulla testa dei cittadini, ma sono certo che con il tempo tutti i problemi saranno risolti. Quelli su cui si può intervenire subito e con buon senso sono immediatamente superabili e la vicenda dell’Ipsia dimostra questo. Occorre solo che i longobucchesi e i cittadini della Sila greca abbiano fiducia e nutrano speranza nell’attività di Governo del Centro destra e del presidente Occhiuto non commettendo il grave errore di cadere nella trappola dei populismi. Gli stessi che, anche in questa specifica vicenda, speculando avevano fatto in modo che i delicatissimi equilibri per tenere aperta la scuola saltassero in modo irreversibile. La democrazia – conclude Graziano – è un processo lento e sicuramente difficile ma che alla fine rimette sempre le cose al suo posto, anche la politica delle chiacchiere».
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