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L’attacco

Vertenze Akrea e Congesi, affondo Pd a Voce: «Dimostra tutti i limiti»

La segreteria dem attacca il sindaco di Crotone: «Dopo tre anni, il risultato amministrativo è abbastanza deludente»

Pubblicato il: 14/07/2023 – 16:11
di Gaetano Megna
Vertenze Akrea e Congesi, affondo Pd a Voce: «Dimostra tutti i limiti»

CROTONE Duro attacco della segreteria provinciale del Partito democratico all’amministrazione comunale di Crotone. Dopo avere ribadito che «è e resterà all’opposizione e svolgerà il suo ruolo con determinazione e puntualità e senza sconti» contesta la gestione delle partecipate: Congesi, che si occupa del sistema idrico integrato, e Akrea, che effettua lo spazzamento, la raccolta e il conferimento dei rifiuti negli impianti di smaltimento.
Le situazioni in cui versano le due partecipate sono state affrontate in una recente riunione della segreteria provinciale. Oggi è stato diffuso un documento e relativamente a Congesi viene evidenziato che «all’iniziale accenno di battaglia politica-giudiziaria del Comune di Crotone contro la Regione, alla fine non è rimasto altro che provare a transare il grosso debito maturato».
Sulla vicenda il Comune avrebbe fatto «furia francese e ritirata spagnola» e «per i cittadini crotonesi, oltre a diversi milioni di euro da pagare, vi è il consolidato rischio di continuare a avere un servizio idrico da terzo mondo e con le solite e improvvise interruzioni d’acqua». Il Pd fa riferimento ad improvvise interruzioni del servizio idrico, non riconducibili a responsabilità della Sorical. «Una situazione – scrive la segreteria dem – che lascia molta preoccupazione, non solo per il futuro di questo fondamentale servizio, ma anche per le maestranze lavorative impegnate».
Per quanto riguarda, invece, la vicenda di Akrea «la situazione è più preoccupante». In questi giorni, si assiste, «allo scontro politico-mediatico tra il sindaco Voce e il presidente Bevilaqua, quest’ultimo scelto dall’amministrazione per guidare la partecipata più grossa del Comune (proprietà al 100%, ndr)». Si fa sempre più pressante la voce della possibile defenestrazione del presidente Antonio Bevilacqua.
«In questa situazione, – scrive il Pd – riscontriamo che il personale Akrea, malgrado la puntuale e positiva attività giornaliera, ha esternato alcune posizioni che dimostrano, un clima poco rassicurante all’interno dell’azienda e soprattutto carenza di linea operativa, obiettivi futuri e tranquillità lavorativa verso i dipendenti».
Secondo il partito di Elly Schlein della provincia di Crotone, «lo scontro Comune- Akrea, lo pagano soprattutto i cittadini crotonesi ai quali, proprio in questi giorni, vengono recapitate bollette Tari, con aumenti anche fino al 30%». Si tratterebbe di «aumenti notevoli che, se rapportati alla qualità del servizio fruito, producono malumore in città». Continuando, il Pd scrive: «Notiamo che l’amministrazione prova a trovare scuse, per gli scarsi obiettivi raggiunti, soprattutto nella raccolta differenziata, scegliendo come parafulmine i cittadini e commercianti».
«Ribadiamo – scrivono – che la raccolta differenziata è una scelta rivoluzionaria e obbligatoria per la nostra città. La condizione fondamentale, affinché vada in porto la raccolta differenziata è la programmazione, la presentazione e la pubblicizzazione della stessa verso i cittadini». Non sarebbe proprio così perché «sul coinvolgimento della città, l’amministrazione ha dimostrato una pericolosa assenza».
Alzando i toni della polemica, la segreteria del Pd scrive: «Immaginiamo già la risposta del sindaco Voce: “Noi siamo bravi, competenti, ma la colpa è sempre di chi ha governato la città prima di noi e che ha provocato solo danni e malgoverno in città “. Quando usa questi strattagemmi. Voce, dimentica che per diversi anni ha denunciato qualsiasi problematica cittadina, sfruttando ogni modalità consentita, riuscendo a capitalizzare, tale comportamento tutto in voti».
«Il sindaco si dimentica – conclude il Pd – che in campagna elettorale, ha sbandierato a piazza Marinai d’Italia, l’impegno che sulle problematiche cittadine (quindi anche acqua e rifiuti), era nelle condizioni di avere la soluzione e la risposta. Caro Sindaco i nodi vengono al pettine!! Dopo tre anni, sembra che il risultato amministrativo sia abbastanza deludente». (redazione@corrierecal.it)

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